Intensa pioggia di fine inverno, freddo, sole cupo: e in via Immesi qualche residente, stanco di una situazione che perdura da tempo, decide di immortalare le chiazze larghe alcuni metri che fanno da immaginario spartitraffico. Il risultato? Eccolo, ben visibile e valutabile da ogni utente/lettore.

 

Presto gli scatti hanno attirato l’attenzione dei frequentatori dei social networks: sul tavolo la consueta ‘piaga’ facente rima con oneri di urbanizzazione, un male ereditato dall’amministrazione-Cascella e oggi pagato a caro prezzo dai residenti. Qualcuno ha ironizzato parlando di fanghiglia per tavole da surf, altri di materia marrone organica ben meno nobile. Altri ancora hanno scomodato il cinema, viaggiando da “Titanic” a “Chocolat”: storie di un’ordinaria mattina di pioggia. Da via Immesi, o via immersi, giocando ancora con l’arma dell’ironia. Si spera, ancora per poco.