Ancora una volta in testa alla classifica ci sono le province del nord Italia. Ci riferiamo alla semestrale classifica stilata dal Sole24Ore sulla “Qualità della vita” delle province d’Italia; la prima posizione è occupata dalla provincia di Bologna (Emilia-Romagna), in testa per la  quinta volta in 33 anni, seguita da Bolzano (Trentino-Alto Adige) e Firenze (Toscana). Sempre più spesso solcata la distanza fra il Nord Italia e il Mezzogiorno. Alle ultime posizioni troviamo le province meridionali di Caltanissetta (Sicilia), Isernia (Molise) e Crotone (Calabria). Monza-Brianza, la migliore provincia per le donne.

La classifica del quotidiano economico fa un confronto nel territorio italiano secondo un’ampia serie di indicatori, raggruppati in sei grandi temi (Ricchezza e consumi; Affari e lavoro; Giustizia e sicurezza; Demografia e Società; Ambiente e Servizi; Cultura e Tempo libero). È Bari quella che ottiene un risultato medio migliore tra le sei province pugliesi, comunque posizionata all’66º posto, seguita da Lecce al 78º e la BAT all’83º, mentre in fondo alla classifica delle pugliesi troviamo Brindisi (92º), Taranto (101º) e Foggia (104º) su 107 province totali.

Salendo di 11 posizioni rispetto scorso semestre, la Bat si colloca al 83º posto, soprattutto a causa della negativa valutazione negli indicatori di “cultura e tempo libero” (perdendo 13 posizioni ed assestandosi a 102esima su 107) e anche per saldo demografico (96 su 107); migliorano invece “affari e lavoro” (+32 posizioni, portandoci al 62º posto), “ambiente e servizi” (+17 posizioni, portandoci al 57º posto), giustizia e sicurezza (+17 posizioni, portandoci al 49° posto). Tra le migliori e peggiori performance della Sesta provincia pugliese, vi è quella per il più basso numero di reati informatici (migliori in Italia), mentre siamo penultimi in Italia sia per alfabetizzazione scolastica (persone con almeno il diploma), sia per qualità della vita per i giovani.