Sinistra Unita, fibrillazione continua

«Oggi alle ore 19,00 all’incontro denominato “Barletta Cosmopolitica….” presso la libreria “La Penna Blu” non parteciperà la lista Sinistra Unita per Barletta – chiariscono Pietro Sciusco (Consigliere Comunale di Sinistra Unita per Barletta-con i movimenti), Anna Rizzi Francabandiera (Consigliere Comunale di Sinistra Unita per Barletta-con i movimenti), Michele Lasala (Assessore di Sinistra Unita per Barletta-con i movimenti), proseguendo una polemica tutta interna – ma solo, i singoli consiglieri comunali Maria Campese, Carmine Doronzo e il sig. Giuseppe Di Fazio un simpatizzante della lista Sinitra Unita per Barletta – Con I Movimenti, sostenitore del consigliere Doronzo, i quali hanno deciso di parteciparvi a titolo puramente personale. E’scandaloso che da parte di alcuni, in maniera ancora del tutto illegittima e abusiva, sia stato associato il simbolo di “Sinistra Unita per Barletta” a questa iniziativa personale. Poiché è chiara e palese la polemica e la volontà di frapporre ostacoli tra la lista, il Sindaco Cascella e il resto della maggioranza, quasi che Sinistra Unita sia uscita dalla maggioranza e non condivida più gli obbiettivi di questa amministrazione.

Riteniamo che questa sia una prospettiva pericolosa, poiché contrariamente a quanto quasi ormai quotidianamente ci viene falsamente raccontato, Sinistra Unita per Barletta-con i movimenti continua a partecipare ed operare attivamente all’interno dell’amministrazione della città di Barletta, sia attraverso l’Assessore di riferimento Michele Lasala, sia con i consiglieri Sciusco Pietro e Anna Rizzi Francabandiera, senza che ogni giorno da parte di queste singole persone venga perpetrato l’inutile tentativo di svuotare la lista di quel legame saldo ed imprescindibile che unisce SINISTRA UNITA PER BARLETTA al Sindaco Cascella e alla sua maggioranza. La scelta di Maria Campese e Carmine Doronzo, di aderire ad una realtà politica nuova e diversa rispetto a quella in cui si sono candidati e grazie ai cui voti continuano tutt’ora a sedere in Consiglio Comunale,nonostante abbiano già da tempo nei fatti e con le loro continue dichiarazioni contro il Sindaco e all’Amministrazione sconfessato il loro mandato, è un tradimento elettorale che si commenta da solo. Ma arrivare addirittura ad attribuire il proprio pensiero e il proprio cambio di casacca a Sinistra Unita per Barletta e additare gli altri come trasformisti e traditori della lista e credere che nessuno veda che è il loro l’unico vero e proprio trasformismo politico che viola i principi che hanno ispirato la campagna elettorale del 2013 a sostegno del Sindaco Cascella, questo va sicuramente giudicato come un atto politico gravissimo.

Siamo di fronte ad un palese tentativo di continuare a sfruttare e beneficiare di Sinistra Unita per Barletta, cercando di dirottarla verso nuovi approdi politici a cui la lista è e rimarrà del tutto estranea, per poter rafforzare la propria posizione; ma questo è davvero inaccettabile. La lista nel suo insieme non prevede e non ha mai condiviso alcuna adesione e/o condivisione a percorsi politici né a livello provinciale, né nazionale né europeo se non quello a sostegno del Sindaco Pasquale Cascella e della Sua amministrazione Comunale per cui si è impegnata nella campagna elettorale del 2013. Se qualcuno poi, in palese violazione del codice etico, ritiene dover passare dalla maggioranza all’opposizione non può però trascinare con sé, di certo l’intera lista, quasi fosse una proprietà personale, manifestando una chiara idea padronale della politica che però non può essere più tollerata. Condizionare e cercare di modificare i principi e gli scopi per cui la lista era stata ideata con il sostegno di partiti, movimenti e liberi cittadini che avevano deciso di dare sostegno al Sindaco Cascella, spostandola a proprio piacimento ora a da questa ora da quell’altra parte usandola come trampolino di lancio per velleità personali di questo o quel componente o favorendo l’ascesa politica di persone direttamente a loro direttamente riconducibili , è davvero assurdo. La lista, ha una vocazione esclusivamente territoriale. Se poi per poter raggiungere i propri scopi o quelli dei propri amici, non si hanno i mezzi e il sostegno necessario e si vuole continuare ad abusare e a sfruttare la lista e il suo simbolo, rappresentando una realtà grottesca in cui nessuno si rivede e idee e posizioni proprie, e tirare fuori il simbolo ogni volta per esprimere la propria singola idea, per dare forza al proprio personale punto di vista molto lontano da quello del resto della lista,allora la misura è colma.

Pertanto nell’ambito delle proprie prerogative, gli scriventi diffidano espressamente coloro che senza alcun titolo stanno veicolando impropriamente il simbolo della lista per fini individuali e particolari, settari e personali a non utilizzare il simbolo della lista.In riferimento ad eventuali ulteriori abusi di rappresentanza i sottoscritti intenderanno ogni opportuna azione a tutela dei principi, degli scopi e dell’immagine appartenenti unitariamente alla lista stessa».