a cura di Stefania Ricatti

Analizzare i vari aspetti del quesito referendario, discutere della situazione energetica italiana, ricordando la necessità di difendere il nostro panorama ambientale. Questi gli obiettivi dell’incontro “Adriatico: risorsa d’amare” che si è tenuto ieri pomeriggio presso la Sala dei Vigili, moderato da Pinuccio Paolillo, Consigliere Nazionale di “Un’altra idea di mondo”, a cui hanno partecipato la senatrice Laura Puppato, il sindaco Pasquale Cascella, l’assessore regionale all’ambiente Domenico Santorsola e Francesco Bartucci, componente del comitato scientifico di Legambiente Puglia. «Al di là dell’esito del referendum- ha affermato Bartucci -questa campagna referendaria è importante, perché ci ha permesso di portare nelle piazze il dibattito sulle fonti rinnovabili. Le trivellazioni in mare sono devastanti sin dalla fase di ricerca dei giacimenti a causa delle potentissime onde sonore emesse, che danneggiano la popolazione marina. La procedura di estrazione vera e propria, invece, prevede il rilascio in mare di acqua contaminata da un’alta percentuale di idrocarburi, in seguito ad un primo sommario filtraggio del materiale estratto. Non si tratta di probabili ed eventuali catastrofi ambientali, bensì di regolari sversamenti, connaturati alla quotidiana pratica estrattiva».

La senatrice Laura Puppato, fondatrice di “Un’altra idea di mondo”, associazione che si occupa di sviluppo sostenibile dell’ambiente, ha spiegato ai presenti che l’Italia ha fatto molti passi in avanti per quanto riguarda la fonti rinnovabili, avendo ridotto il proprio consumo di gas e petrolio di circa il 25% negli ultimi 10 anni. È quindi possibile sperare in una completa autonomia dalle fonti fossili, cercando di riparare agli errori commessi in passato per ignoranza o per cupidigia. «Inoltre- aggiunge la senatrice- si presenta il problema dello smaltimento dei pozzi petroliferi. Se non si pone un limite temporale ai lavori di estrazione, sarà negli interessi delle compagnie petrolifere mantenere le piattaforme attive, limitando quantitativamente le estrazioni, piuttosto che affrontare i costi dell’operazione di smantellamento». «Il mare fa parte del nostro panorama ambientale, ma anche della nostra storia e della nostra identità- ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella- perciò bisogna cogliere l’occasione per riaffermare il rispetto di questo bene pubblico». Infine, ribadendo l’importanza del recarsi alle urne ha asserito: «Il voto serve a ripristinare un modo responsabile di partecipare alla vita politica».