Un grido d’allarme sulla vivibilità di villa Bonelli. Questo è quanto il coordinatore della Camera del Lavoro CGIL di Barletta ha inteso lanciare con questa lettera indirizzata al Sindaco Pasquale Cascella a Ruggiero Mennea (consigliere regionale e presidente del comitato regionale permanente di Protezione Civile), Ottavio Naracci (direttore generale della ASL BT) e Antonio Carpagnano (presidente ell’associazione “Amici del cuore BAT cuore Barletta). Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale di tale missiva:

 

«Alcuni cittadini, anziani e disabili, assidui frequentatori di Villa Bonelli – in zona Borgovilla, via Canosa – hanno sottoposto all’attenzione di questa struttura sindacale alcune problematiche afferenti l’agibilità e la sicurezza di quanti vi sostano e/o si trattengono spesso anche per lungo tempo nella stessa villa.

In sostanza – così come può anche rilevarsi dalla visione dei brevi filmati ed interviste raccolti dall’Associazione BARLETTA AZIONE 360° e gentilmente messi a disposizione della scrivente O.S. – si pone la necessità di attrezzare la villa in questione – proprio per la caratteristica di luogo d’incontro e di ritrovo pubblico compresi bambini, adolescenti e loro genitori – di una dotazione minima di un Kit di pronto/primo soccorso (per un primo sommario trattamento di un qualsiasi cittadino infortunato) e di un defibrillatore semiautomatico (utilissimo per intervenire entro quattro/cinque minuti dall’arresto cardiaco).
Si consideri, a quest’ultimo proposito, che il cd decreto Balduzzi del 18/03/2011 (G.U.n.129 del 06/06/2011) ed ulteriori disposizioni di legge, antecedenti e successive, stabiliscono i criteri di diffusione dei Defibrillatori semiAutomatici Esterni (D.A.E.), formazione/addestramento degli utilizzatori nonché i luoghi ove garantire la loro presenza, individuando proprio i parchi divertimento – quale deve configurarsi anche Villa Bonelli – tra quelli con grande frequentazione di pubblico (oltre a poliambulatori, palestre, cinema, teatri, discoteche, stadi, centri sportivi, centri commerciali, alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari …).

Unitamente a quanto sopra, i cittadini-utenti della villa in questione pongono anche un altro “semplicissimo” problema: quello dell’attivazione di un bagno per diversamente abili, cosa che – da una verifica effettuata in loco – sembrerebbe possibile realizzare ripristinando adeguatamente quelli preesistenti ma da tempo trasformati impropriamente in sgabuzzini/deposito di qualsivoglia materiale in disuso e bisognevoli, semmai, di immediata bonifica di tipo igienico/sanitario.

Si ritiene, in conclusione, di dover accogliere senza indugi i suggerimenti e le istanze dei cittadini interessati – anche alla luce della recentissima e drammatica morte di un noto avvocato barlettano – ed inoltrarli alle SS.LL. che non mancheranno certamente di riscontrare positivamente la presente nota, ciascuno per lo specifico ambito di competenza istituzionale, chiedendo al Sig. Sindaco di Barletta l’impegno a valutare la situazione descritta per la Villa Bonelli e, più in generale, la fattibilità – tenendo conto della disponibilità finanziaria attuale e delle future previsioni di bilancio del nostro comune – di una maggiore “copertura” territoriale con D.A.E. da realizzarsi a più ampio spettro in favore di quei luoghi pubblici di aggregazione potenzialmente “a rischio”; al Sig. Direttore Generale ASL BT l’impegno a riprendere e rendere esecutivo il “PROGETTO DAE: il tempo è vita”, già avviato nel 2012 con i fondi europei, ma immotivatamente interrotto, ridando senso e preminenza ad ogni iniziativa utile destinata alla prevenzione della salute nei luoghi di vita collettiva, oltreché agli ambienti di lavoro; al Presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile la sollecita attivazione della installazione del dispositivo salva-vita nella villa di cui trattasi che, specie nel fine settimana e nei giorni festivi, rileva una forte presenza di visitatori anziani e bambini specie nell’annesso parco-giochi; una particolare raccomandazione al Sig. Presidente dell’Associazione di Volontariato AMICI del CUORE BAT CUORE BARLETTA affinché, nell’ambito delle specifiche iniziative associative, di continua sensibilizzazione sociale, di informazione/formazione improntata alla diffusione della cultura della prevenzione della salute e delle malattie cardiache e ictus sul nostro territorio, concorra – nei modi e termini che riterrà più confacenti – al buon esito di quanto fin qui prospettato.
Si saluta distintamente restando, pertanto, in fiduciosa attesa».