A nulla pare sia valsa l’ordinanza del sindaco Cascella volta ad estirpare il fenomeno della prostituzione a Barletta. È giunto infatti presso la nostra redazione l’appello di un lettore, affinché si agisca nel concreto per contrastare il fenomeno.

“Gentile redazione giornalistica,

Scrivo a voi in quanto la vostra testata giornalistica si occupa asetticamente del territorio, evidenziando si gli eventi positivi che quelli negativi della città, sulle varie attività amministrative del Comune di Barletta, sugli esiti dei confronti sportivi svolti dalle squadre di ogni categoria e disciplina della città e di tanto altro ancora.
Pertanto voglio esortare la vostra stimatissima testata ad occuparsi nuovamente dell’annoso problema della prostituzione e o attività di meretricio che la città ed i cittadini di Barletta accusano.
A quanto pare a seguito dei vostri servizi in merito alla Prostituzione in Via Callano non solo non sembra cambiare nulla, ma al contrario dopo la tempestiva ordinanza del Sindaco di Barletta che che sanziona gli automobilisti che si intrattengono con le lucciole o prostitute, e nonostante il tentativo delle forze dell’ordine di arginare l’annoso problema, appare che il numero delle donnine che si dedicano alla professione più vecchia del mondo, quella di allietare il sesso maschile in cambio di moneta, tra l’altro senza alcuna tassazione, perchè carente la normativa vigente, sia aumentante non solo come numero ma persino come sfrontatezza dell’abbigliamento e nei comportamenti che allettano le fantasie sessuali dei conducenti che frequentano quella zona sia per lavoro o per evitare il traffico e semafori, (alcuni inutili perchè senza controllo elettronico come ad esempio quello dell’incrocio del Comando dei Vigili del Fuoco di Via Trani), trattenendosi pericolosamente sugli incroci e sulla strada o addirittura tentando con gesti di fermare i veicoli in marcia.
Pertanto come il sindaco si è adoperato per l’ordinanza emanata, si chiede di esortare ulteriormente gli organi competenti, quali Sindaco, Questore e Prefetto a voler agire ancora con più fermezza provvedendo ed utilizzando lo strumento del “Foglio di Via Obbligatorio e l’accompagnamento coatto fuori dalla Città di Barletta” per le donnine che vengono colte ad esercitare tale attività o, meglio ancora, in abbigliamento indecoroso ed in attesa di potenziali clienti.
Tale necessità si rende indispensabile proprio per la sicurezza delle strade, degli automobilisti e soprattutto della collettività, in quanto tali signore o signorine, potrebbero essere portatrici di infezioni e di malattie, quindi contagiare interi nuclei familiari, con la ricaduta dei costi sulla società civile, che dovrà necessariamente sostenere gli oneri ed il carico fiscale per le cure della comunità coinvolta a carico della ASL di appartenenza!!!!”.
Stefano Inchingolo