Veronica Inglese, la campionessa barlettana che ha conquistato le scorse settimane la medaglia d’argento nella mezza maratona agli Europei di Amsterdam, sarà l’ospite d’onore dell’incontro con il pubblico in programma domani, lunedì 25 luglio, alle ore 20 nella Piazza d’Armi del Castello di Barletta prima della proiezione del film “Race – Il colore della vittoria”.  All’evento, inserito nella 28esima edizione della rassegna Castello Cinema, interverranno il Sindaco Pasquale Cascella, Isidoro Alvisi  Delegato CONI per la Provincia BAT, Francesco Mascolo e Domenico Ostuni, primi allenatori di Pietro Mennea e Veronica Inglese.

La giornalista Floriana Tolve coordinerà l’incontro che si rivela una preziosa occasione per l’intera città di Barletta per congratularsi con la mezzofondista dell’Esercito Italiano in partenza ad agosto per i Giochi Olimpici  in Brasile a Rio de Janeiro. Dopo lo straordinario risultato ottenuto ad Amsterdam nella mezza maratona con il tempo di 1h10’35”, Veronica Inglese ha migliorato il suo precedente record personale ed ora, più concentrata che mai, è pronta a rappresentare i colori dell’Italia nella manifestazione internazionale delle Olimpiadi. L’ottima impresa dell’atleta barlettana agli Europei ha suscitato orgoglio e  ammirazione nella sua città, nell’intera provincia. La splendida medaglia d’argento suggella una prestigiosa carriera  in ascesa e le Olimpiadi giungono propizie per saggiare ulteriormente lo “stato di forma” della campionessa barlettana.

Race – Il colore della vittoria

La conversazione con il pubblico e con gli ospiti,  inserita nella serata di  proiezione del film “Race – Il colore della vittoria”, diviene, inoltre, la giusta opportunità per ricordare Pietro Mennea, la medaglia d’oro conquistata a Mosca nel 1980 e la superba ed eccezionale carriera della Freccia del Sud.  Mennea tanto si è battuto per i valori dello sport, per la cultura dell’integrazione, della legalità e della solidarietà. Principi che emergono lampanti in “Race” il lungometraggio dell’australiano Stephen Hopkins che parla di coraggio, determinazione, tolleranza, amicizia e racconta di James Cleveland “Jessie” Owens, nato il 12 settembre 1913, studente universitario e atleta nell’America della post – depressione con una irrefrenabile voglia di correre. Alle Olimpiadi di Berlino del 1936 Owens si mise al collo quattro medaglie d’oro in sette giorni: 100metri (3 agosto), salto in lungo (4 agosto), 200 metri (5 agosto) e staffetta 4×100 (9agosto). Owens in quella circostanza pose una pietra miliare nella storia del razzismo americano e dell’oppressione del regime nazista.  Una bella narrazione, una pellicola valida e interessante che invita alla riflessione e al dialogo.