Giovanni Alfarano, Consigliere comunale

Il consigliere comunale del Gruppo Misto Giovanni Alfarano commenta gli esiti del consiglio comunale andato in scena lo scorso 25 luglio.

«Responsabilità, buon senso, opposizione ragionata. Queste erano le parole d’ordine che solo non più tardi di una settimana fa all’indomani del consiglio comunale che il 20 luglio ha visto approvato il Piano per il Commercio grazie al voto definito “responsabile” di tutte le opposizioni, risuonavano nell’agone politico barlettano. Oggi (ieri ndr), 26 luglio appena sei giorni dopo, il mio atteggiamento coerentemente responsabile che ha permesso il mantenimento del numero legale e la doverosa approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio viene definito dagli stessi (e non solo) come un atto di tradimento al pari di quello, volendo usare una metafora calcistica, perpetrato da Higuain nei confronti del Napoli. Allora mi chiedo, cosa è cambiato? Per me assolutamente nulla.

Da qualche mese a questa parte il mio percorso nel centro-destra è terminato, essendo ormai distante quell’area politica da quei valori che mi contraddistinguono. Oggi, come ieri, il mio unico interesse è il bene della città: ad oggi, lasciarla nelle mani di un commissario prefettizio che ne rallenterebbe ulteriormente i processi amministrativi sarebbe per me un errore molto più grave di quelli che una maggioranza obiettivamente non coesa ed atavicamente litigiosa commette continuamente, mettendo in difficoltà il sindaco Cascella. Così allora è facile comprendere ciò che mi ha spinto a rimanere in aula, è facile comprendere quali sono i principi che mi ispirano: responsabilità e coerenza. Principi che non hanno colore politico, principi sui quali fondo la mia azione politica da sempre».