Approvata oggi dalla Giunta comunale la delibera riguardante le proposte comunali e quelle avanzate dai privati da candidare al finanziamento nell’ambito del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti delle città metropolitane e capoluogo di Provincia. Gli interventi puntano all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, allo sviluppo di pratiche come quelle del terzo settore e del servizio civile per l’inclusione sociale e alla realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con l’adeguamento delle infrastrutture destinate a servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse oltre che da soggetti pubblici anche da  privati. Condividendo l’opportunità di presentare, così come è previsto dal bando, una proposta territoriale omogenea, lo scorso 5 agosto, i sindaci di Barletta, Pasquale Cascella, di Andria, Nicola Giorgino, e di Trani, Amedeo Bottaro, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’adesione unitaria. Con la deliberazione approvata nella seduta odierna la Giunta ha stabilito, sulla base della relazione tecnica che individua gli interventi funzionali all’acquisizione del miglior punteggio consentito dal bando, di candidare al finanziamento statale il terzo stralcio funzionale dell’asse pedonale attrezzato del Parco dell’Umanità (per l’importo di 350.000,00 €), la realizzazione di aree attrezzate nei quartieri di edilizia ARCA (385.000,00 €) e l’intervento di recupero di piazza Plebiscito (300.000,00 €).

Gli interventi privati, sottoposti a un preventivo procedimento selettivo, ritenuti di maggior interesse e idonei alla candidatura, sono risultati quelli pervenuti dalla “Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria”, per la realizzazione, nell’area della ex distilleria, della “Cittadella della Musica Concentrazionaria”; dall’A.S.D. Barletta Sportiva, per la creazione di uno spazio multifunzionale per il tempo libero negli spazi comunali sottostanti le Mura del Carmine; e dalla dott.ssa Francesca Lacerenza, che ha progettato servizi per lo sviluppo di nuovi modelli di welfare metropolitano per l’inclusione sociale ed il benessere psico-fisico nelle zone periferiche. Da una proposta nazionale della Confindustria è stata estratta l’idea di un raccordo tra l’ex Distilleria e il programmato secondo fronte della stazione ferroviaria. L’intervento proposto scaturisce dal progetto “[per]iFare” (perifare), che guarda a ciò che è da “rifare” mettendo in campo le capacità di “fare”, nel contesto delle “periferie”, si misura con l’esigenza di affrontare la problematica della divisione ella città operato da un tracciato che esclude aree vitali dai servizi del centro cittadino. Pertanto l’attenzione è stata posta sull’obiettivo di rinsaldare i tessuti edilizi e di riunificare sul piano sociale, culturale e paesaggistico le due periferie territorialmente e fisicamente contrapposte, quella ai margini della città e quella degradata lungo la costa, con interventi volti alla loro integrazione attraverso progetti tali da superare “la barriera“ costituita dalla linea ferroviaria. L’idea generatrice della proposta progettuale è fondata sulla coerenza con i precedenti programmi di riqualificazione in modo da proseguire gli interventi strategici territoriali, in particolare per il recupero funzionale dell’ex Distilleria di Barletta, e della funzione di intersettore verde del Parco dell’Umanità nella 167, in modo da completare il disegno di riunificazione territoriale.

Insieme alla Distilleria, intesa quale nuova centralità urbana, si potenziano dunque  i due poli esterni del Parco dell’Umanità, con due nuovi lotti, e delle mura del Carmine, con un nuovo stralcio funzionale per la “casa delle associazioni sportive”  in una discesa a mare che garantisca l’accessibilità alle persone diversamente abili, al fine di superare il naturale salto di quota tra la sommità delle antiche mura ed il pianoro della litoranea e connettere funzionalmente la periferia di Barletta alla città storica e ottocentesca del centro in linea diretta verso le litoranee.