A cura di Viviana Damore

“Io ci metto la faccia per Barletta respirabile”, questa frase trasformata in hashtag ha iniziato a girare ieri sulle bacheche dei cittadini barlettani, ormai stanchi di respirare un’aria pesante da settimane in città.

La campagna social ha preso avvio dopo un appello video lanciato da Alfredo Melidoro, già autore di un cortometraggio intitolato “Micropàlv/Polveri sottili”, proiettato lo scorso marzo a Barletta. Nel docufilm venivano trasferite alla cittadinanza una serie di utili informazioni sulla presenza di inquinanti nell’aria, nelle acque e nei suoli dei dintorni, tramite il parere di esperti e tecnici del settore.

«Chiedo ad ogni cittadino di Barletta stufo dell’aria irrespirabile che si sente in generale, ma in particolare ieri e oggi, di usare il proprio smartphone per una giusta causa.
- si legge così sotto l’appello video lanciato da Alfredo Melidoro – Pigiate rec ed esprimete il vostro parere, quello che dite al bar ai vostri amici, quello che avete detto al vostro vicino stamattina sentendo questa puzza incredibile che ci avvolge, rivolgendovi esplicitamente al sindaco o all’assessore all’ambiente o al comune di Barletta.
Stiamo cercando di usare tutti i mezzi possibili per farci ascoltare, questo è uno di quelli.
Non abbiate paura di metterci la faccia.
 Grazie.»

In molti hanno seguito l’esempio proponendo dirette facebook o video utilizzando l’hashtag #iocimettolafacciaperbarlettarespirabile, esortando politici ed amministrazione ad intervenire tempestivamente per spiegare le motivazioni del cattivo odore che ha invaso la città in maniera insistente in questi ultimi giorni.

Appello video di Alfredo Melidoro