«Occorre ascoltare bene il mondo che risuona dentro di noi, se davvero vogliamo apprendere la musica che è fuori. Buon  vento!». E’ il monito, a firma di Tommy Dibari, che risuona inciso sulla Medaglia del Senato della Repubblica per “l’Oscar del doppiaggio”, che oggi campeggia nell’emeroteca della biblioteca “Sabino Loffredo” di Barletta:  un attestato di amore per la città di origine e per il luogo in cui ha passato anni della sua infanzia e adolescenza. Il premio, ricevuto il 22 luglio 2014 ad Alghero, nell’ambito dell’XI edizione del Premio Nazionale Leggio d’Oro, era stato destinato per volontà dell’autore e scrittore barlettano all’amministrazione comunale nell’aprile 2015 trovando pieno accoglimento da parte del sindaco di Barletta Pasquale Cascella e del responsabile della biblioteca comunale, il dottor Emanuele Romallo. Un anno e mezzo dopo, il percorso approda a degna conclusione, trovando un’apposita cornice. Un traguardo che l’autore e scrittore barlettano intende dedicare alla memoria di suo padre.

Tommy Dibari dona medaglia Oscar al doppiaggio a Biblioteca Loffredo di Barletta (1) (Copia)

«L’anno scorso la dirigente Santa Scommegna ha dato seguito all’intenzione del dottor Dibari di effettuare questa donazione-spiega Romallo-un’idea che ci ha inorgogliti in virtù del legame indissolubile con Tommy, che è stato prima nostro utente e ora è nostro gradito ospite. Successivamente abbiamo pensato di inquadrare in una cornice reale la medaglia, inserendola nell’emeroteca, luogo di passaggio che le assicura la dovuta visibilità. E’ un riconoscimento al valore della persona e del professionista».

Tommy Dibari dona medaglia Oscar al doppiaggio a Biblioteca Loffredo di Barletta (2) (Copia)

«Questa donazione ha un alto valore simbolico e morale-ammette emozionato Dibari-Un simbolo per i mille ragazzi che, come me, affollano ogni giorno l’affascinante biblioteca di Barletta. Festeggiamo un giorno e un evento particolare: nell’aprile 2015 ho donato questa medaglia alla biblioteca Loffredo di Barletta e ora, in via ufficiale, c’è finalmente anche una meravigliosa cornice a darle lustro. Questo significa che tanto il direttore della biblioteca quanto la dirigente alla cultura del Comune di Barletta hanno inteso dare rilevanza a questo gesto». Un legame profondo, che riguarda chi rappresenta il territorio nei panni di autore e chi recepisce queste istanze, per una cornice da Oscar: «Si tratta di un riconoscimento di respiro internazionale, che ho voluto donare alla biblioteca: è qui che ho studiato, ho letto e mi sono appassionato». Una relazione fatta di emozioni, storia e memoria: «Non solo-spiega Dibari-al primo piano, dove studiavo ai tempi dell’università, ho incontrato la donna che poi ho sposato, Doriana. Il mio desiderio, il mio sogno è che qualche studente, passando da qui e osservando questa cornice affissa su queste mura che trasudano emozione possa pensare, leggendo quella frase, che un autore barlettano ha voluto creare un ponte con le future generazioni. E magari innamorarsi a questi tavoli».

Tommy Dibari dona medaglia Oscar al doppiaggio a Biblioteca Loffredo di Barletta (4) (Copia)

Per Tommy Dibari si tratta dell’ennesima dimostrazione di affetto nei confronti della sua città di origine, raccontato spesso anche nei suoi romanzi, come ne “La Cambusa. Storia d’amore e di altre malattie” edito da Rizzoli del 2007, dove proprio la protagonista femminile è di Barletta o in “Non ho tempo da perdere” Cairo Editore del 2011 e nel suo prossimo libro “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine. Storia di un’adozione” dove Barletta viene descritta accuratamente.