Nella serata di ieri a Barletta, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato due giovani, un 17enne residente a Trinitapoli  ed un 15enne residente nella città della Disfida, responsabili di una rapina aggravata in concorso perpetrata ai danni di una farmacia in zona Parco degli Ulivi. Alle 19.50 giungeva in centrale segnalazione telefonica da parte del titolare della succitata farmacia, il quale riferiva di essere appena stato vittima di una rapina ad opera di due giovani malfattori, fornendo precise indicazioni relative all’abbigliamento indossato e alla via di fuga mentre li pedinava per il primo tratto di strada. Grazie alle indicazioni fornite con dovizia di particolari dal farmacista, in pochi minuti quattro autovetture della Polizia di Stato hanno accerchiato i fuggitivi, e in via delle Belle Arti, i poliziotti hanno bloccato due giovani, le cui caratteristiche fisiche e di abbigliamento corrispondevano a quelle descritte. Gli agenti, ripercorrendo la via di fuga dei due rapinatori, in un’aiuola a pochi metri dalla farmacia, hanno rinvenuto il coltello utilizzato per la rapina.

Presso gli uffici del locale Commissariato di P.S., gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria, hanno trovato il 17enne in possesso della somma di 865 euro in banconote di vario taglio occultata negli slip indossati, corrispondente alla somma rapinata e due scaldacollo di colore nero, chiusi ad una estremità, un guanto in lana di colore nero con le punte delle dita tagliate. Nella tasca del giubbino del medesimo veniva rinvenuto un cellulare di marca Samsung, di fatto di proprietà del complice 15enne, sul quale vi era aperta una chat denominata “A rapein”, utilizzata dai due per concordare le modalità della rapina. Infatti nei file audio e nei messaggi intercorsi tra i due giovani, vi erano espliciti messaggi con i quali si erano accordati su dove occultare il coltello e sugli indumenti da indossare con particolare riferimento ai guanti. Il 15enne indossava ancora uno scalda collo in lana di colore nero, e nella tasca dei pantaloni un guanto in lana identico a quello rinvenuto nella disponibilità del primo.  Sulla scorta delle inconfutabili prove raccolte dagli agenti, restituita la somma di denaro al farmacista, i due minori dopo le formalità di rito sono stati tratti in arresto ed associati presso l’Istituto Penale per i Minorenni Fornelli di Bari a disposizione dell’autorità Giudiziaria procedente.