Sarà a Bisceglie domenica 29 gennaio e a Barletta lunedì 30 gennaio il Cardinale Ernest Simoni, sacerdote albanese costretto al carcere e ai lavori forzati dal regime comunista dal 1963 al 1981, divenuto Cardinale nel 2016 per volontà di Papa Francesco. Insieme a Mimmo Muolo, giornalista di Avvenire e autore del libro “Don Ernest Simoni. Dai lavori forzati all’incontro con Francesco” racconterà la sua storia.

PROGRAMMA:

Bisceglie, Concattedrale, a cura del Rotary Club Bisceglie e della Delegazione di Trani-Bisceglie-Corato dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

· Ore 18.30, celebrazione eucaristica presieduta dal Card. Ernest Simoni e concelebrata da Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani – Barletta – Bisceglie.

· Ore 10.00, presentazione del libro di Mimmo Muolo, vaticanista di Avvenire, del libro libro “Don Ernest Simoni. Dai lavori forzati all’incontro con Francesco”, edizioni Paoline

Barletta, in mattinata, presso la Sala della Comunità S. Antonio, incontro con gli studenti delle scuole cittadine, a cura del Forum Associazioni per la Cultura

· Ore 9.30, afflusso degli studenti

· Ore 10.00, Accoglienza del Cardinale, saluto delle autorità civili e religiose

Clelia Minerva, Prefetto di Barletta Andria Trani

Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta

Mons. Giuseppe Pavone, Vicario Generale di Trani-Barletta-Bisceglie

· Ore 10.30, “Costruire un ‘uomo nuovo’, l’Albania di Enver Hoxha”, interventi di:

Mons. Angelo Massafra, Arcivescovo di Scutari-Pult

Mons. Filippo Salvo, Vicario Episcopale di Barletta

Mimmo Muolo, Vaticanista di Avvenire

Luigi Di Cuonzo, Forum delle Associazioni per la Cultura

· Ore 12.30, Conclusione dell’incontro

simoni muoloBarletta, Concattedrale

· Ore 19.30, celebrazione eucaristica presieduta dal Card. Ernest Simoni e concelebrata e concelebrata da Mons. Angelo Massafra, Arcivescovo di Scutari-Pult

Per il semplice fatto di essere prete, nel 1963 don Ernest viene arrestato e messo in cella di isolamento. Sottoposto a torture e condannato a morte, si vede commutare la condanna capitale in diciotto anni di lavori forzati, di cui dodici trascorsi in miniera. Durante il periodo della prigionia don Ernest continua a celebrare la messa a memoria, in latino, e a distribuire la comunione di nascosto. Uscito dal carcere, viene nuovamente condannato ai lavori forzati: questa volta è assegnato alla manutenzione delle fogne della città di Scutari. Torna libero nel 1990, quando crolla il regime comunista. Con la libertà di culto, comincia per don Ernest un periodo di intensa attività pastorale volta soprattutto alla riconciliazione. Il 21 settembre 2014 incontra papa Francesco in visita apostolica in Albania. Lo stesso papa Francesco lo crea cardinale nel concistoro del 19 novembre 2016.
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