«Oggi pomeriggio alle ore 18:30 – dichiara il Presidente della V Commissione Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali e Lavori Pubblici Filippo Caracciolo – presso la Sala Rossa del Castello di Barletta si terrà l’incontro da me promosso dal titolo “Acque reflue e depurate risorsa per l’agricoltura”. Dopo i saluti del Sindaco di Barletta Pasquale Cascella interverranno Michele Calderoni Responsabile Fondi Comunitari Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia, Luca Limongelli Dirigente Sezione Risorse Idriche e Giovanni Giannini in qualità di Assessore regionale con delega a Infrastrutture, Mobilità, Lavori Pubblici e Difesa del Suolo. Moderatrice Carmen Carbonara.»
«La finalità dell’appuntamento pubblico organizzato presso la Sala Rossa – spiega nella nota il consigliere regionale e promotore del convegno Filippo Caracciolo – è di promuovere e dare massima conoscenza alla cittadinanza del mio impegno politico e delle attività prodotte dalla Regione Puglia con ricadute dirette sul territorio. Lo scorso 21 Dicembre la Giunta Regionale Pugliese ha ammesso a finanziamento i primi dieci interventi di riutilizzo delle acque reflue depurate ai sensi del D.M. n. 185/03 nella Regione Puglia, tra cui rientra l’intervento di ‘Ripristino dell’impianto di affinamento di Barletta’ per l’importo di € 150.000,00 in favore del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, finalizzato al ripristino delle componenti elettro-meccaniche dell’impianto di affinamento esistente. Con la stessa delibera è stato finanziato l’intervento di ‘Adeguamento al D.M. n. 185/2003 del Depuratore di Barletta’ per un importo totale di € 1.410.300,60 in favore di Acquedotto Pugliese Spa in quanto soggetto unico gestore del Servizio Idrico integrato Pugliese. Tale intervento consentirà al depuratore di Barletta di rilasciare un refluo trattato depurato ai sensi del D.M. n. 185/2003, ovvero idoneo al riuso in agricoltura. Sono inoltre in corso procedure per i lavori di potenziamento del depuratore di Barletta finanziati dalla Regione Puglia. Si tratta di interventi – conclude Filippo Caracciolo – che puntano nel loro insieme a gestire e valorizzare l’acqua come una risorsa primaria e tramite il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue e depurate a dare valore ad un settore vitale per la nostra economia».
