rifiuti sulla litoranea di Barletta

Raramente nel corso del nostro tempo storico assistiamo a gesti di civiltà, un aiuto per strada, una mano tesa ad accompagnare un anziano nel rialzarsi, qualcuno che ci aiuta a recuperare un libro caduto per terra, tutto questo avviene così raramente che quando accade stupisce profondamente. Così ci ha stupito leggere “dell’impresa” di Tommaso Dinunno, un semplice cittadino barlettano che, tornato da lavoro qualche giorno fa, passeggiando sulla litoranea di Ponente, ha deciso di iniziare a recuperare tutti i rifiuti abbandonati, portandoli con la sua automobile presso la sede della Bar.S.A..

Abbiamo letto della lodevole azione di Tommaso su facebook, quando l’uomo con un post in un gruppo pubblico ha raccontato quanto aveva appena svolto :“Tre ore del mio tempo, soltanto (!!!), a raccogliere e differenziare uno per uno, plastica e assimilati, ferro, acciaio, vetro: ora tutto è presso la Bar.S.A. Ed io che ero andato per godermi la natura! Vergogna! Poi una volta l’anno o nella vita ci si accontenta di andare nei paradisi marini altrui.”

rifiuti sulla litoranea di Barletta

Abbiamo deciso quindi di metterci in contatto con Tommaso, in modo che il suo “buon esempio” potesse servire a denigrare eventuali altre inciviltà, incentivando invece la buona volontà nata dall’amore per l’ambiente e la natura che ci circonda.

«Noi in famiglia quasi tutti lo facciamo. – ci ha dichiarato Tommaso Dinunno – La zona, questa volta era quella verso la fine della litoranea di Ponente. Ma l’ho già fatto altre volte verso la foce dell’Ofanto, nei pressi dell’A.N.M.I., zona Pantaniello e nei pressi della Fiumara.»

«L’altro giorno ero andato al mare per rilassarmi un pò: ero rientrato da poco a Barletta dopo il turno di lavoro notturno, ma quello spettacolo, invero solito e frequente, non son riuscito a far finta che non esistesse e quindi al mio solito raccolgo differenziando, distendo completamente i sedili posteriori dell’auto e riempio fino all’inverosimile la mia automobile.»

Insomma un eroe dei nostri tempi, un “paladino dell’ambiente”, è così che ci piace definire Tommaso e chi come lui compie azioni che servono, non solo nel concreto a migliorare il paesaggio che ci circonda, quanto a trasmettere un senso etico e civico senza eguali.