Il 30 aprile 2017 sarà una data ricordata per le elezioni Primarie del Partito Democratico, che ha chiamato tesserati e simpatizzanti a eleggere i componenti della Commissione nazionale per poi nominare il Segretario nazionale della principale forza del centrosinistra italiano. La sfida compiuta era tra l’ex premier Matteo Renzi, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Ministro della Giustizia Andrea Orlando; i principali timori erano riferiti all’affluenza che non si prevedeva copiosa, vista la tendenza nel seguire le iniziative dei partiti cosiddetti tradizionali: ci si aspettava poco più di 1 milione di votanti. Invece, il timore è stato assolutamente smentito: il grande risultato di partecipazione a livello nazionale sfiora i 2 milioni di votanti. Il risultato nazionale, com’era previsto, è stato favorevole a Matteo Renzi riconfermato Segretario: il risultato ha superato le aspettative con il 71,1% delle preferenze.

Il regolamento interno delle Primarie PD cita all’art. 9: “Sono escluse dalla registrazione nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori del PD alle persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive (come il Consiglio comunale, n.d.r.), a gruppi consiliari diversi da quello del Partito Democratico”. Proprio questo è accaduto a Barletta, come hanno denunciato esponenti della mozione Orlando presenti come volontari ai seggi: hanno votato anche alcuni consiglieri comunali di aree differenti. Avrebbero partecipato anche i consiglieri del gruppo Socialista, poco grave visto che anche a livello nazionale il PSI fa riferimento al Partito Democratico, ma anche consiglieri del centrodestra. Inoltre, già dalla mattinata un tamtam su Facebook descrive la presenza al seggio allestito presso la Galleria delle Teatro Curci di “volti noti non proprio vicini ai democratici”.

A Barletta hanno votato 6328 elettori nel seggio chiuso poco dopo le 20 di ieri, un risultato piuttosto confortante e positivo per il partito di maggioranza relativa che regge il sindaco Cascella; arriva primo Michele Emiliano in città con 3656 voti, segue Matteo Renzi con 2001 preferenze, ultimo Andrea Orlando con 347 voti a favore. Nella BAT l’affluenza a Trani è stata di 3871 votanti, 2466 ad Andria. Il risultato in Puglia, assolutamente prevedibile e non poteva che premiare la candidatura del presidente Emiliano, tuttavia non premiata nello stesso modo a livello nazionale: l’affluenza record registrata in Puglia incorona il Governatore con oltre il 60% delle preferenze.