Un senso al decoro cittadino, un messaggio deciso contro chi sporca e non rispetta l’ambiente in cui vive. Il tutto al suono di “Stiamo lavorando per noi”: uno slogan dal sapore ironico, ma dall’intento fortemente benefico, per se stessi e per gli altri che condividono spazi, oneri e onori di una città. Così ieri mattina il Braccio del litorale di Levante a Barletta, che ospita il noto trabucco e tanti bagnanti, è stato protagonista dell’”incursione” organizzata da Giuseppe Cilli, presidente della sezione cittadina di Legambiente, e cittadini sensibili alle attenzioni del mare, come Antonio Binetti, Giuseppe Fergola e Marco Binetti.

I quattro, muniti di secchielli, palette e buste per la raccolta dei rifiuti, hanno ripulito gli scogli della zona, divenuta nel tempo un’alcova di rifiuti, recuperando bottiglie di vetro, plastica di vario genere, avanzi di cibo, siringhe, reti da pesca e persino biciclette. Una situazione testimoniata recentemente sulle pagine di Barletta.news24.city dalle immagini realizzate e diffuse sui social dal fotografo Ruggiero Dibenedetto. Disamore e inciviltà: fenomeni contro i quali comuni cittadini si stanno battendo, per sensibilizzare altri barlettani che evidentemente hanno perso di vista il rispetto dell’ambiente come obiettivo collettivo. Per evitare di far sprofondare il Braccio di Levante in uno stato di degrado superiore a quello in cui già versa, c’è solo una ricetta: lavorare. Per noi.