Due milioni di euro a Barletta. È la somma assegnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla città che si è classificata ventiseiesima nella graduatoria nazionale per i fondi del “Piano degli interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, finalizzati alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Barletta potrà così affrontare la questione annosa dell’ex Distilleria con l’attuazione della progettazione preliminare di uno stralcio funzionale del corpo centrale – che si può considerare monumentale – così come posto dagli obiettivi di mandato dell’Amministrazione. L’intervento, proposto dall’Assessorato alle Politiche per il Territorio d’intesa con l’Ufficio Europa del Comune e il settore Servizi Sociali, approvato due anni fa dalla Giunta comunale, prevede servizi per la collettività determinanti per il superamento della marginalità culturale, sociale ed economica di un’area da riscattare e salvaguardare restituendo alla comunità un bene comune che rafforza l’identità del territorio urbano: esso guarda alla storia del complesso industriale della Distilleria che, a seguito della chiusura, agli inizi degli anni Ottanta, fu destinata a zona di espansione residenziale. Contro il rischio della distruzione di un bene culturale e architettonico si impegnarono cittadini e associazioni locali che riuscirono a far vincolare l’area e a farla acquisire nel 2004 al patrimonio comunale. Si sono poi avvicendati negli anni visioni, studi e interventi che tuttavia non hanno mai approfondito la rifunzionalizzazione organica complessiva, in particolare, del suo corpo centrale. Di qui l’esigenza di coniugare la necessità di recupero edilizio dell’immobile storico con i bisogni sociali dei residenti ma anche della città e del territorio provinciale. Tali servizi saranno svolti in diverse aree, tra loro collegate, dedicate a due diverse tipologie di attività: l’immobile V destinato ai servizi culturali e la socialità, denominato Agorà, e l’immobile Z destinato ad Hub dei servizi sociali.  L’Agorà sarà uno spazio polifunzionale per la cultura e la socialità progettato per attività didattiche, ludico-ricreative e sportive anche finalizzate alla sensibilizzazione sui temi di natura sociale e di integrazione, prevedendo mostre, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, corsi formativi, convegni e ogni forma di partecipazione e inclusione dei cittadini. La palazzina ubicata sulla sinistra del fronte principale del corpo storico dell’ex Distilleria è destinata ad Hub dei Servizi Sociali ovvero “Sportello di Segretariato sociale” e “Centro di ascolto per le famiglie” in modo da rispondere sempre più efficacemente all’esigenza di creare un presidio dei servizi sociali in un’area territoriale a forte rischio marginalità e degrado urbano pur essendo una zona di passaggio e cerniera tra il centro cittadino e la periferia.