È stato posto un punto fermo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio della ex Cantina Sperimentale di Barletta. Ieri mattina è stato sottoscritto a Palazzo di Città, dal sindaco Pasquale Cascella e dal prof. Michele Pisante, per il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), il protocollo d’intesa che scongiura il rischio di disperdere il materiale bibliografico, documentale, storico e artistico della ex Cantina Sperimentale di Barletta a seguito della chiusura della struttura di via Vittorio Veneto.

La sottoscrizione dell’accordo – alla presenza del consigliere regionale Ruggiero Mennea, componente della Commissione Sviluppo economico della Regione Puglia, dell’assessore comunale alle Attività produttive Giuseppe Gammarota, della dirigente Santa Scommegna, del delegato della Soprintendenza Michele Grimaldi, delle rappresentanti del Comitato spontaneo Antonietta Magliocca ed Esther Larosa, e del consulente Manlio Cassandro – consente di avviare progetti tesi al recupero degli stretti legami del materiale storico-culturale con le attività enologiche nella città di Barletta.

Non a caso il Comune ha messo a disposizione per la custodia dei beni i locali della palazzina Reichlin nell’area attigua all’ex Distilleria sono già in atto progetti di rigenerazione e rifunzionalizzazione. Il protocollo, che affida i beni della ex Cantina al Comune di Barletta per favorirne la fruibilità da parte della collettività con una proiezione ventennale, passa adesso al vaglio della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dopo la concessione da parte del CREA. Una volta acquisiti i relativi, l’Amministrazione potrà trasferire il patrimonio acquisito nei locali al piano terra della palazzina Reichlin, già sede della Cantina dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta. Al tempo stesso potrà essere attivata la più complessa azione di recupero e valorizzazione progettuale, con un piano che lo Studio Cassandro ha messo a disposizione del Comune perché possa essere candidato a specifici bandi di tutela.

«Si può voltare pagina – ha affermato il sindaco Cascella – in una vicenda annosa e travagliata indissolubilmente legata alla città. E’ importante che ne resti il segno attraverso il percorso di valorizzazione del patrimonio della ex Cantina Sperimentale individuato e condiviso con il CREA grazie alla attiva collaborazione della Società di Storia Patria e alla disponibilità dello Studio Cassandro. Con le Soprintendenze interessate possiamo ora compiere il passo già significativo per la salvaguardia e la fruibilità del patrimonio documentario, bibliografico e artistico da trasferire nella palazzina Reichlin. Ma dovremo riuscire a cogliere anche altre opportunità per recuperare e valorizzare la tradizione enologica del nostro territorio dando impulso a nuove forme di ricerca con gli stessi produttori del settore»

Per il prof. Pisante, Commissario Delegato Crea, «Si è definito un percorso che, dopo l’approvazione delle Soprintendenze interessate, potrà mettere al servizio della società civile il patrimonio della ex Cantina Sperimentale, guardando i nuovi orizzonti dello sviluppo delle attività vitivinicole».

Dopo la firma del protocollo d’intesa, il sindaco Cascella e il Commissario Delegato Crea hanno compiuto un sopralluogo nella palazzina Reichlin, presente anche l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Maria Antonietta Dimatteo.