Ieri mattina la famiglia Salerno ha fatto visita alla Caserma “Ruggiero Stella” di Barletta, sede dell’82° Reggimento Fanteria “Torino”, per ringraziare il Fante Luigi Caricola protagonista del ritrovamento del signor Carlo Salerno scomparso per 24 ore e ritrovato grazie al nostro militare il 13 giugno scorso. All’incontro erano presenti il Comandante dell’82° Reggimento, Col. Nicola Serio, alcuni ufficiali dello staff (tra cui il Ten. Col. Zingaro e il Ten. Col. Demarcus) e il fuciliere Luigi Caricola.

L’incontro archivia una storia iniziata la mattina del 12 giugno scorso presso il Policlinico di Bari dove il signor Carlo si era recato, accompagnato dalla moglie e dalla figlia, per un controllo sanitario. Qui nella sala d’attesa di un ambulatorio l’interessato scompariva e ogni tentativo di ricerca risultava vano. La famiglia, temendo il peggio, segnalava la scomparsa alle autorità, all’associazione Penelope, e inviava le foto del papà, malato di Alzheimer  ai vari social network. Verso le 2:00 della notte di martedì 13 giugno il Fante Luigi Caricola, in compagnia della fidanzata, notava un anziano in evidente stato confusionale che si aggirava lungo le corsie del nuovo ponte Adriatico di Bari. Il militare prestandogli soccorso lo riconosceva come il signor Carlo Salerno scomparso il giorno prima. Il fante gli chiedeva dove fosse diretto e Salerno: «Verso Bisceglie, da Elisabetta che mi ha preparato il pranzo» (riferendosi a sua moglie). A questo punto il militare dopo aver avvertito le forze di polizia accompagnava l’anziano in Prefettura. La famiglia Salerno, compreso il signor Carlo hanno espresso un vivo ringraziamento al militare ed a tutti quelli che hanno attivamente partecipato alla ricerca del papà (il Presidente dell’Ass. Penelope di Bari Antonio Genchi, l’Ispettore Capo dei VV.FF. di Bari Nicola Ranieri e tanti altri) che con questo gesto di altruismo hanno permesso di ritrovare il congiunto. Inoltre ha ringraziato l’Esercito per l’attenzione e la disponibilità mostrata in tutta la vicenda sottolineando che questo gesto di solidarietà  non a caso ha visto come protagonista un militare, un rappresentante di un’Istituzione che per sua natura è sempre al servizio della comunità.