Sono 1334 tra italiani e stranieri i turisti transitati per le strade di Barletta nel mese di luglio. Questo dato, riconducibile esclusivamente a coloro i quali si sono rivolti all’ufficio Informazione e Assistenza Turistica (IAT) sito in corso Garibaldi, testimonia una certa vitalità del turismo nella città della Disfida.

Oltre al buon dato numerico, i numeri gentilmente fornitaci dallo IAT ci aiutano a individuare la provenienza dei visitatori che appare quanto mai varia. In cima alla particolare classifica di provenienza dei turisti ci sono gli italiani (500 unità), seguiti dai francesi (118 unità) e dai tedeschi (103 unità). Buon numero di presenze hanno fatto segnare gli olandesi e gli inglesi (72 unità) seguiti dai lituani (69 unità), dai belgi (62 unità), dagli spagnoli e dagli israeliani (55 unità). La speciale graduatoria prosegue con i polacchi (44 unità), gli statiunitensi (33 unità), gli svizzeri (27 unità), i bulgari, i cechi (20 unità), gli svedesi (14 unità), i russi (13 unità) gli ucraini (12 unità), gli sloveni e i moldavi (10 unità), fino a concludersi con austriaci, giapponesi, norvegesi e rumeni che hanno fatto registrare rispettivamente 9, 4 e 2 presenze.

Una mappa quella delle provenienze, molto variegata e pronta ad ampliarsi nel mese di agosto per il quale si stima un possibile raddoppio delle cifre registrate a luglio con relativo ampliamento anche del lotto della nazionalità di provenienza dei visitatori con un aumento delle registrazioni favorito anche dall’apertura dello IAT con orario continuato fino alle ore 23. Con tutte le difficoltà e le criticità relative soprattutto alla situazione ambientale (inquinamento del mare in primis) questi dati (parziali, in quanto non comprendono il gran numero di visitatori dei siti che magari non transitano dallo IAT) rappresentano una base sulla quale lavorare puntando ad una crescita costante dell’offerta.