E’ partita lo scorso 4 settembre la campagna istituzionale informativa/promozionale denominata “Voi, noi … la salute. L’infermiere: un professionista al vostro fianco”, voluta dal Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi Bat e rivolta alla cittadinanza della sesta provincia pugliese, con lo scopo di promuovere la figura infermieristica e rilanciare il ruolo e i valori che la ispirano. Valorizzare l’infermieristica è l’obiettivo principale di questa iniziativa, attraverso la pubblicazione di cartellonistica e manifesti su tutto il territorio sella sesta provincia pugliese che riprendono diversi momenti di vita professionale. Un segnale di chiarezza lanciato dagli infermieri professionisti della salute dell’Ipasvi Bat  per ampliare la conoscenza sulle loro professionalità, chiarire al cittadino il loro valore sociale e fare in modo che siano confusi il meno possibile con altre figure professionali, come spesso accade oggi a causa anche di una costante disattenzione persino in chi veicola l’informazione, associando le attività che svolgono con il reale miglioramento dello stato di salute del cittadino.

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Per alcuni tutto ciò che in sanità non è medico, di conseguenza è infermieristico. Ma non è così: oltre agli Infermieri ci sono altre professioni sanitarie (ostetriche, fisioterapisti, tecnici di varie specialità) e poi ci sono molti soggetti che hanno una loro funzione, un loro settore, e che non sono Infermieri. Gli O.S.S. (operatori socio sanitari, una figura che si occupa prevalentemente di assistenza di base, di igiene del malato e degli ambienti) o gli ausiliari. «Per noi è importante la promozione della nostra immagine rivolta alla cittadinanza – spiegano gli infermieri del Collegio IPASVI BAT –, per spiegare ancora una volta il ruolo dell’Infermiere moderno, un professionista al fianco dei bisogni del cittadino. Dal 1999  la professione ha subito numerosi cambiamenti sia sul piano formativo che operativo: è entrata a tutti gli effetti nella formazione di tipo universitario, anch’essa inserita nel modello del 3+2; con la laurea triennale e l’iscrizione al Collegio si può esercitare la professione, si può poi accedere alla magistrale, o ai master di 1° livello. Una volta conseguita la magistrale, si possono anche intraprendere percorsi come i dottorati di ricerca. Ci sono anche Infermieri che fanno ricerca per professione, mentre altri sono docenti universitari, e certamente i cittadini non sanno di queste realtà».

«Siamo sicuri – concludono gli infermieri professionisti della salute – che solo questo non basterà, non può bastare, ma pensiamo di avere comunque offerto uno spunto di riflessione e di ragionamento sul valore di una figura che, veramente, fa la differenza, come è dimostrato – appunto – da evidenze scientifiche raccolte in numerose ricerche internazionali e soprattutto da chi, con onestà intellettuale, racconta le sue esperienze di assistito, o di familiare di assistito».