Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barletta, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 36enne barlettano, agricoltore (le Forze dell’Ordine non ne hanno diramato generalità, ndr), in flagranza del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. In particolare il 36enne è stato il conduttore di un fondo rurale corrente in Canosa di Puglia nella contrada Erba dei Preti, esteso circa mezzo ettaro, adibito a coltivazione di una piantagione di marijuana con annesso un vero e proprio opificio per la lavorazione ed essiccazione delle piante. Il sito si è così rivelato un vero e proprio centro di produzione della droga.

I Carabinieri hanno rinvenuto in cinque differenti serre 3000 piante di un’altezza media tra i 40 centimetri e 4 metri, oltre a 4000 steli in essiccazione di un’altezza media di 1,5 metri, ulteriori 65,5 chili di sostanza in essiccazione su tavoli, 55 chili di vegetale in influorescenza in attesa di essere essiccato e 64,79 chili di sostanza stupefacente già confezionata e pronta per la vendita. La sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto per la coltivazione sono stati sequestrati su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani in attesa di essere ascoltato dal P.M. inquirente della Procura di Trani