Per l’ultima mostra del 2017 del Centro culturale Zerouno, ancora una volta, il cinema si riflette nell’arte grafica contemporanea. E lo fa attraverso l’esposizione “Non c’è differenza”, mostra personale dell’artista Milena Tortorelli, curata da Anna Soricaro con il patrocinio della fondazione Giuseppe De Nittis, che dal 18 dicembre al 5 gennaio accoglierà il pubblico di via Indipendenza. Colori volutamente energici e contorni indefiniti si fondono per la creazione di una pittura rapida resa unica da un’esplosione avvincente di cromatismi. Una sinfonia visiva che si incanala in un percorso di dieci ritratti di donne, ognuno caratterizzato da una energia unica. Ma perché il titolo “Non c’è differenza”? Ancora una volta, l’ispirazione è cinematografica.

Il titolo della mostra è ispirato al film Orlando di Sally Potter, all’ultima scena in cui il protagonista  riposa sotto le fronde di un albero, chiama il figlio e gli chiede di guardare il cielo cantando una morale sulla mancata differenza tra le cose, la vita, la morte….. così, nell’arte di Tortorelli, ‘non c’è differenza’ tra astrazione e figurazione perché è proprio su di una soglia che si sviluppa l‘intera creazione, tra una pittura rapida e non finita e l’esplosione avvincente dei cromatismi. L’arte, dunque, non necessita di tante parole perché, involontariamente, dice tutto nei dettagli: “Ho sempre ritenuto che il tratto rapido sia la grandezza e la forza di una donna che porta nell’arte la sua intimità – spiega l’artista – la frenesia ogni giorno, passioni, emozioni e sensazioni e, osservandola, c’è solo da tacere perché è poesia, non può essere altrimenti quella positività che si sprigiona nell’aria di ogni opera”. Ma le emozioni che promette di regalare l’ingresso nelle opere di Tortorelli sembrano non esaurirsi nel cromatismo e nella vivacità toccante dell’espressività femminile dei soggetti ritratti. Il tocco in più? Le raffigurazioni non sono create solo su tela ma anche su seta, il che dimostra la maestria dell’artista di Saronno che porta in Puglia, con questa mostra personale, l’attenzione ai dettagli e alla materia usata nella creazione dell’opera d’arte.

A cura di Lucia Pepe