Conclusa ieri sera la campagna elettorale per le Elezioni Amministrative 2018, oggi giornata di riflessione e silenzio elettorale, e domani si vota. Anche a Barletta e in oltre 700 comuni italiani per eleggere Sindaco e Consiglio comunale. Le urne sono aperte dalle 7 alle 23 del 10 giugno. Chi non avesse ricevuto la tessera elettorale presso la propria residenza, può rivolgersi all’Ufficio elettorale in piazza Aldo Moro, 16. Come previsto dalla legge elettorale per i sindaci, in caso nessun candidato riesca a raggiungere almeno il 50% dei consensi, è previsto il turno di ballottaggio il 24 giugno prossimo tra i primi due candidati che hanno ottenuto più voti. Questo servirà anche a determinare il premio di maggioranza e dunque l’esatta elezione dei consiglieri.

I candidati sindaco di Barletta, gli abbiamo conosciuti in questi giorni di campagna elettorale, sono Ruggiero Flavio Basile (Lega con Salvini), Cosimo Damiano Cannito (Insieme per Barletta, Cannito sindaco, Forza Barletta, Noi con Barletta, La Buona Politica, Iniziativa Democratica, Progetto Barletta, Scelta Popolare, Lealtà e Progresso, Barletta Attiva), Benedetto Delvecchio (Partito Democratico, MDP-Articolo1, Barletta più, Barletta verso il futuro), Carmine Doronzo (Sinistra Italiana, #Reset, Coalizione civica Doronzo sindaco, Città Futura), Michelangelo Domenico Filannino (Movimento 5 Stelle), Rosa Gadaleta (Rivoluzione Cristiana). I candidati consiglieri sono 576 in tutto, raggruppate nelle 21 liste per circa 71 mila elettori barlettani. Avremo soltanto una scheda con il nome dei candidati sindaco, e sotto i simboli delle liste che li sostengono. Accanto a ogni simbolo ci sono due righe vuote dove poter esprimere massimo due preferenze (non obbligatorio), ma rigorosamente candidati di genere diverso, cioè un uomo e una donna della stessa lista. Ma è possibile barrare solo il nome del candidato sindaco, o solo il simbolo di una lista e il voto verrà esteso automaticamente al candidato sindaco collegato a quella lista. È ammesso il cosiddetto voto disgiunto, grande incognita di questo tipo di elezioni, votando una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto.

Eventualmente dopo 15 giorni c’è il ballottaggio dove vince il candidato che ottiene più voti.