Sono state le riflessioni del maestro Ivo Saglietti, eccellenza della fotografia italiana nel mondo e protagonista della lectio magistralis dal titolo “La paziente ricerca” con intervista a cura del photoeditor Maurizio Garofalo, e le illuminazioni di Antonio Manta, docente di Teoria del colore e tecnica di stampa digitale a Urbino che ha presentato il suo ultimo lavoro, dal nome “L’uomo contrario”, a impreziosire la seconda serata di eventi nel R-Evolution Summer Festival 2018, organizzato dal Fondo Internazionale Orvieto Fotografia e in corso a Barletta fino al 20 agosto con mostre e istallazioni per tutto il centro urbano e nei luoghi di maggiore interesse storico. “La fotografia è un oggetto che non parla, ci vuole cultura per poterla leggere e comprendere” ha ribadito Saglietti nel corso del suo intervento sul palco allestito sul Rivellino del Castello Svevo. Fotografo italiano nato in Francia, Ivo Saglietti si è innamorato della fotografia grazie a un libro di Eugene Smith trovato su una bancarella e a questo amore è rimasto devoto tutta la vita. “Bisogna catturare istanti di umanità – il suo messaggio – il reportage è un mestiere con una profonda e radicata vocazione Umanistica: come mestiere richiede continuità, applicazione e formazione”. Un concetto ribadito anche da Manta, che come stampatore ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali (Orvieto Fotografia, Lucca Digital Photo Festival, Fotolux, Serravezza Fotografia, Corigliano Calabro Fotografia, CortonaOnTheMove, Les Rencrontres d’Arles). Nel suo volume fotografico “si racconta la diversità psichica attraverso scatti realizzati in ospedali psichiatrici in India e Sri Lanka”. Una visione che ha emozionato Barletta. Pronta a stupirsi ancora questa sera, con il terzo ciclo di incontri in calendario: si parte alle 20.30 con Graziano Perotti, che da fotoreporter ha pubblicato oltre 200 reportage (di viaggio, cultura e sociale) sui più importanti magazine, ottenendo 25 copertine.

Saglietti e Garofalo

Il festival si concluderà domenica 29 luglio con un’iniziativa legata al territorio e allo sport. La fotografia italiana scenderà in campo per la Partita del Cuore, dedicata a Giuseppe Damato, fotografo barlettano scomparso prematuramente nel 2013 mentre compieva il suo lavoro. La partita si terrà allo stadio Manzi-Chiapulin ore 20.00 e vedrà la partecipazione della squadra Juniores del Barletta calcio contro le eccellenze della fotografia nazionale. Arbitra la partita Antonio Damato, eccellenza nazionale dello sport. La partita vedrà la raccolta fondi per una Borsa di Studio intestata a Giuseppe Damato da destinarsi ad una giovane promessa.