Le strade di Barletta continuano a versare nel degrado e la situazione è visibilmente peggiorata negli ultimi giorni. «Siamo alla soglia della sopportazione, Barletta merita rispetto – dichiara l’amministratore unico di Bar.S.A. avv. Michele Cianci – e per questo motivo ho deciso di sospendere le premialità salariali, perché dobbiamo essere noi stessi a dare il buon esempio e incrementare l’impegno e la professionalità per garantire una Barletta pulita. I premi sono pensati per chi da di più, rispetto allo stipendio che, puntualmente, arriva ogni mese a tutti i dipendenti – precisa Cianci – e dunque rimango indignato pur comprendendo la carenza di personale e di mezzi, circostanze per le quali l’azienda sta provvedendo con ogni sforzo come richiesto anche nelle sedi sindacali. Solo un mese fa il lavoro era operato in maniera completamente apprezzabile pur versando nella stessa situazione. Non comprendo come ciò possa variare nel giro di pochi giorni ma spero in un colpo di reni dei dipendenti, tutti, affinché venga ristabilita la situazione e si ridia la giusta dignità alla città che ci appartiene e di cui siamo tutti cittadini oltre che operatori in un settore così critico».
 
«Barletta è una città fortemente dinamica e la gestione dei servizi ambientali è un compito pieno di complessità e non esente da problemi gestionali – conclude l’amministratore Cianci – ma deve essere chiaro l’obiettivo del nostro lavoro: operare per una Barletta pulita e dignitosa, curata col sudore della fronte e con l’impegno personale di ciascun componente di Bar.S.A. – nessuno escluso – non saranno tollerate né leggerezze né menefreghismi e laddove vi saranno segnalazioni accertate in tal senso, saranno sicuramente presi gli opportuni provvedimenti, anzi spero che tutti i cittadini collaborino in un solerte aiuto nelle segnalazioni. Dobbiamo alla città questo nostro lavoro, e ai contribuenti che pagano per un servizio che non può essere meno che eccellente: Barletta lo merita oltre ai suoi cittadini e ai turisti, che ne calcano le strade e che spesso ne serbano un bellissimo ricordo».