Può un incidente riguardante il tesserato di una società sportiva, per fortuna privo di gravi conseguenze e avvenuto alla vigilia di un torneo regionale di arti marziali, provocare la chiusura di una struttura comunale per 110 giorni? La risposta è sì. Accade a Barletta e l’impianto nel caso specifico è il Paladisfida Mario Borgia, struttura da oltre 2000 posti a sedere – tra le più belle della regione per quanto riguarda gli sport indoor – con sede in via Leopardi. L’impianto è chiuso al pubblico dallo scorso 4 maggio, quando è finito sotto sequestro giudiziario per un incidente che aveva riguardato il tesserato di una società di arti marziali alla vigilia del Trofeo CONI Puglia di kata e kumite. Alla finestra ci sono anche diverse associazioni sportive cittadine che attendono di poter riprendere possesso della struttura, con la stagione al via il 14 settembre. Il paradosso è che tra meno di un mese il PalaBorgia è stato designato come sede della finale nazionale di Supercoppa femminile di calcio a 5 tra la Salinis di Margherita di Savoia, vincitrice del campionato, e la Kick Off di San Donato Milanese, che ha conquistato la Coppa Italia. La ragione del lungo sequestro? Sarebbe piuttosto banale, come spiegano fonti vicine all’amministrazione comunale. Una lettera formale è pronta sul tavolo del giudice per autorizzare il dissequestro, in attesa di risposta. Il countdown verso la finale, che sarà trasmessa in diretta nazionale, recita -4 settimane. Quelle che Barletta ha a disposizione per evitare di far parlare ancora di sè per una struttura sportiva non impiegabile come da attese.