C’è una struttura da oltre 2000 posti a sedere chiusa dal 4 maggio, in attesa di incidente probatorio che determini responsabilità e misure di sicurezza da prendere. L’ennesima disfida dello sport di Barletta – città che da quattro anni e mezzo ormai fa a meno del principale impianto  della città, il Cosimo Puttilli imprigionato tra spese milionarie, burocrazia e lampanti errori in attesa di precisa paternità e necessarie scuse – si gioca sul parquet del Paladisfida Mario Borgia: l’impianto di via Leopardi  è chiuso al pubblico da 140 giorni, quando è finito sotto sequestro giudiziario per un infortunio che aveva riguardato il tesserato di una società di arti marziali alla vigilia del Trofeo CONI Puglia di kata e kumite. I sigilli sono rimasti sulla struttura per l’intera estate e ora ad attendere che le carte bollate facciano il loro corso ci sono le associazioni sportive cittadine, su tutte il Barletta Calcio a 5 (serie A2), che ha già preso informazioni sulla disponibilità di Andria . Attendono di poterne riprendere possesso, ma intanto devono cercare soluzioni alternative per dare il via ai rispettivi campionati, spostandosi nel vecchio PalaMarchiselli, struttura che può accogliere al massimo 400 persone, o nelle città limitrofe. Una beffa che ha riguardato anche la finale nazionale di Supercoppa femminile di calcio a 5 tra la Salinis di Margherita di Savoia e la Kick Off di San Donato Milanese. Inizialmente in calendario nella serata di mercoledì 25 settembre al PalaBorgia, la partita è stata spostata al PalaPoli di Molfetta. «Noi abbiamo fatto il nostro – è la versione dell’amministrazione comunale – inviando una lettera al giudice, un atto formale per il dissequestro. Attendiamo risposta». Quando arriverà, non è dato saperlo. Un’altra Disfida dello sport, che per ora ha prodotto solo sconfitti.