Multisala Paolillo in lutto per la scomparsa della Signora Renata Maria Vittoria Pozzilli, vedova di Giuseppe Paolillo, spentasi domenica sera all’età di 101 anni.

Lo scorso 4 novembre Nonna Renata aveva festeggiato il suo speciale compleanno circondata come sempre dall’affetto dei suoi familiari, gli stessi che le sono stati vicino negli ultimi momenti della sua esistenza: i suoi tre figli Antonietta, Francesco e Adriana, i suoi nipoti e pronipoti.

Nel 2018 lo straordinario traguardo del secolo per Nonna Renata era stato suggellato con una bella festa, con la visita del Sindaco di Barletta Cosimo Cannito che aveva donato alla centenaria la tradizionale targa e un bouquet di fiori.

Nata a Rocca Sinibalda in provincia di Rieti il 4 novembre 1918, alla piccola le furono dati i nomi di Renata (Rinata) e Maria Vittoria in quanto evocativi dello storico e glorioso evento nazionale (la fine della Grande Guerra).

Ha vissuto a Roma dall’infanzia fino al 1949, anno in cui ha sposato Giuseppe Paolillo (nato a Barletta nel 1912 e deceduto nel 2001) già Capitano dell’Esercito Italiano di stanza nella Capitale, dove, dopo il secondo conflitto bellico, aveva iniziato la professione di avvocato. Nel 1950 giunse da Barletta l’invito di tornare in Puglia per la gestione dell’azienda familiare il Cinema Politeama Paolillo. Di qui, per la Signora Renata il trasferimento nella città della Disfida, la nascita dei figli, il percorso in tutti questi anni di una famiglia unita che si intreccia con la storia del Politeama, uno dei cinema più antichi della nostra regione, che di primavere ne conta 105.

Elegante e raffinata, socievole e amante della cultura ha condiviso appieno l’impegno del marito nella crescita del linguaggio cinematografico.

Nel 2004 in occasione della trasformazione del Cinema in Multisala, Luigi Grassi, all’epoca Presidente AGIS di Puglia e Basilicata, consegnò alla Signora Renata una targa ricordo per l’impegno profuso da suo marito Giuseppe Paolillo e dai suoi discendenti, in primis il figlio Francesco, per la promozione e lo sviluppo della cultura, alimentando in questa direzione il già ricco patrimonio regionale.

Il Politeama a lei tanto caro, ora, dovrà fare a meno della sua spettatrice d’onore. Sul maxi schermo la fine della storia di Nonna Renata a cui il personale della Multisala era particolarmente legato.