Il progetto del CIVES BAT sulle manovre di rianimazione cardiopolmonari entra nelle scuole.

È partito ieri il primo dei due incontri che si svolgeranno presso L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore – IISS “Nicola Garrone”, insieme agli infermieri del CIVES BAT (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria), proponendo le “Giornate di Sensibilizzazione” alla conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonari (RCP) nelle scuole.

Il progetto, nato nel 2013 grazie all’Associazione IRC (Italian Resuscitation Council), Gruppo Italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare, ha raccolto l’invito dell’Unione Europea alla diffusione delle pratiche della RCP anche tra gli studenti, sulla considerazione che l’arresto cardiaco è il più importante problema sanitario in Europa e colpisce ogni anno in Europa 400.000 persone, molte delle quali potrebbero essere salvate grazie a delle manovre salvavita.

Per queste ragioni – afferma presidente CIVES BAT Carlo Di Bari – è necessario che le tecniche di base di rianimazione cardio-polmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa. Bastano poche ore di formazione per apprendere le manovre di base di rianimazione cardiopolmonare; imparare a farlo a scuola potrebbe salvare in Italia ogni anno 15.000 persone, dei 60.000 casi annui di arresto cardiorespiratorio”.

L’iniziativa prevede il coinvolgimento attivo di tutti gli studenti delle classi quinte dell’Istituto Professionale–Indirizzo Socio Sanitario della Sede di Barletta e della Sede Associata di Canosa di Puglia, che, dunque, potranno arricchire con tale esperienza il proprio Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. Rinnoviamo il prossimo appuntamento il 29 febbraio.

Conclude il vicepresidente Giovanni Papeo CIVES BAT: “Facciamo un balzo in avanti verso la prima posizione nel mondo rispetto all’educazione delle manovre salva-vita. Oggi, insieme agli infermieri dell’emergenza della BAT continua l’insegnamento delle manovre di rianimazione nelle scuole. È un momento bellissimo. Insieme raggiungiamo un grande risultato. È una rivoluzione culturale che centra l’obiettivo di salvare vite umane”.