Tiene banco a Barletta la polemica per quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale tenuto in conference call: nel corso della seduta in sottofondo si è sentita una voce cavernosa che diceva “Metti la gamba su di me, che ti piace”. Il tutto mentre sullo schermo si alternavano volti perplessi e sconcertati dei consiglieri comunali. Sul fatto si è soffermata con una nota ufficiale la segreteria cittadina del Pd (Rosa Cascella, Antonio Gorgoglione, Antonio Diviccaro, Bruno Lattanzio, Ezia Bizzoca, Luca Lacerenza, Filomena Seccia, Antonio Comastri): «Quello che abbiamo ascoltato in occasione dell’ultimo consiglio comunale, per voce di un esponente dell’amministrazione, è indegno e inaccettabile – scrivono – Non può esserci giustificazione alcuna per un rappresentante delle istituzioni che si abbandona a momenti “privati” nel bel mezzo dell’esercizio delle sue funzioni pubbliche. Non possiamo in alcun modo sorvolare o far finta di niente. È venuto meno il rispetto nei confronti dei cittadini, sono state calpestate le Istituzioni e offese tutte le donne presenti in consiglio nell’adempimento del proprio ruolo. Chiediamo rispetto.  La difficile situazione del Paese richiede, più che in altri momenti, decoro e sobrietà a coloro che sono chiamati a rappresentare i cittadini.
Per questo auspichiamo che l’assessore in questione abbia almeno la sensibilità di chiedere scusa alle cittadine e ai cittadini di Barletta. Qualora ciò non dovesse avvenire ci rivolgiamo al sindaco e al presidente del consiglio comunale affinché difendano rispettivamente l’onorabilità della Città di Barletta e il decoro del massimo organo rappresentativo, adottando gli opportuni provvedimenti nei confronti dell’assessore, che con tale deplorevole comportamento, assunto durante lo svolgimento della più alta assise comunale, ha offeso e umiliato la cittadinanza tutta».