«Gentile redazione, con la presente, in veste di cittadini e abitanti della palazzina ubicata alla via Carlo Alberto Dalla Chiesa 130/132, siamo a comunicare alcune situazioni di estremo disagio in cui l’intero condominio, nonché quelli circostanti e le attività commerciali versano». A scrivere è Nico Quacquarelli, residente della zona tormentato dai disagi.  «Da ben 3 anni viviamo in una palazzina “fantasma” in quanto i civici 130 e 132 sono completamente irraggiungibili e privi di segnalazione. Questo perché sulla via assegnata ai nostri civici è prevista la realizzazione di un giardino comunale e dell’accesso pedonale ancora completamente inesistenti. I disagi derivanti da questa problematica sono innumerevoli e spaziano dai più frivoli, tipo ricevere un semplice pacco da un corriere o una pizza dal fattorino, che puntualmente non trovando il civico, sono costretti a tornare indietro, a situazioni ben più gravi, già verificatesi, come rimanere bloccati in ascensore con un neonato per un’ora, in quanto i vigili del fuoco prima e il tecnico dell’ascensore dopo, giravano l’intero quartiere senza riuscire ad individuare la palazzina. Vi lasciamo immaginare cosa succederebbe in caso in cui dovesse servire un’ambulanza nel nostro condominio, scapperebbe sicuramente il morto!».


«Purtroppo – aggiunge Quacquarelli – i problemi non finiscono qui perché oltre a quanto suddetto, la mancanza di un giardino curato comporta la crescita dell’erba in maniera incontrollata e nonostante sporadicamente venga falciata, spesso ci ritroviamo con erba alta anche oltre un metro, molte volte secca e a rischio incendio, una quantità spropositata di insetti, lumache e spesso anche topi… questa problematica coinvolge anche gli altri condomini esistenti all’interno della corte e le attività commerciali. Infine  vorremmo segnalare la presenza di un pericolosissimo vecchio palo, all’incrocio tra via C. A. Dalla Chiesa e via Livatino. Tale palo si trova quasi al centro della carreggiata, comportando ovviamente svariati rischi. In allegato le foto di quanto esplicitato. Abbiamo denunciato più volte tale situazione al sindaco e ai settori competenti, tant’è che al suo primo e unico sopralluogo, avvenuto ormai un anno fa, il sindaco constató la gravità della situazione, anche in virtù della sua figura di primario del P. S, e promise di intervenire prontamente. Ma, a quanto pare, si è trattato solo di false promesse, in barba alle gravi conseguenze che ne potrebbero derivare. La situazione, a distanza di un anno, è rimasta invariata. Non ci resta che affidarci alle testate giornalistiche, al fine di smuovere qualche coscienza nella speranza di un intervento volto a rendere vivibile questa nuova zona cittadina».