Qui Roma, qui Bari: un filo diretto ideale a distanza di oltre 400 chilometri per protestare e far sentire le proprie ragioni anche in altre parti d’Italia. A scendere in piazza, ordinati e rispettosi delle norme per l’emergenza Covid-19, sono stati gli imprenditori del settore fotografico e cioè non solo fotografi ma anche video operatori, grafici e stampatori. Tutti uniti sia a Montecitorio, nella Capitale, che a Bari nei pressi del Palazzo della Regione.  Il settore più danneggiato è senza dubbio quello dei matrimoni e degli eventi: 50mila celebrazioni sono state rinviate di almeno un anno a causa dell’emergenza Covid-19, con introiti per 540 milioni di euro che arrivano dall’estero con i destination wedding, eventi che vedono in Puglia, Campania e Toscana le mete privilegiate, completamente annullati.

Un settore che chiede dialogo e porte aperte dalle istituzioni per non creare un grave danno che potrebbe interessare migliaia di posti di lavoro ed operatori in tutta Italia. “Riaprire per far cosa” è lo slogan ideato per la protesta. Sul tavolo ci sono anche le proposte del settore con la richiesta di un sostegno concreto economico almeno sino a marzo 2021 per far fronte alle spese di gestione rimaste praticamente invariate rispetto ad incassi completamente azzerati.

Ed anche in Puglia, nonostante una auspicata partenza del settore wedding, si resta ancora lontani da una possibile normalità visto che ormai la maggior parte degli eventi e delle celebrazioni sono state già rinviate al prossimo anno per un settore importante che conta non meno di 400milioni di euro all’anno di fatturato.

Il servizio di News24.City.