Questa mattina, presso il ristorante Covo delle sirene a Barletta, è stata presentata, in conferenza stampa, la candidatura al Consiglio Regionale, per la tornata elettorale dei prossimi 20 e 21 settembre, di Stefania Doronzo, avvocato barlettano non vedente, per il Movimento 5 Stelle. Ad illustrare i punti principali del programma elettorale, la candidata Presidente alla regione Puglia, Antonella Laricchia. Sanità, ambiente e lavoro sono al centro degli impegni nel Movimento per i prossimi cinque anni in Regione; la Laricchia sostiene che la Sanità nella BAT diviene il principale dei temi, considerando gli eccessi di tagli che hanno prodotto soltanto la riduzione drastica di posti letto nel territorio, senza pensare alla rimodulazione dei servizi. Necessario, inoltre, rinvigorire la funzione dei Centri per l’Impiego, cui troppo spesso la politica si è sostituita creando i vari potentati locali a cui bisogna sottrarre potere. La candidatura a governatore della Laricchia è stata sostenuta dalla presenza del sen. Ruggiero Quarto, definendola come l’unica realtà alternativa ad un passato remoto oscuro, Fitto, e un passato recente cui il Movimento ha sostenuto un’impegnativa opposizione, Emiliano.

Quarto ha posto in evidenza come gli attivisti del M5S, come da anni la stessa Doronzo, con la loro passione siano una rete di servizio che si contrappone ad una rete di potere che parte dall’alto e arriva fino ad amministrare le nostre realtà comunali, arricchendosi di un consenso, che tuttavia il movimento si sente in grado di sconfiggere anche questa volta. Presenti anche i consiglieri comunali, Antonio Coriolano e Mariangela Carone.

Al centro dell’intervento della Doronzo la figura del Disability Manager nel quadro della governance regionale, e in generale dei livelli amministrativi anche locali. Una figura competente, magari affidata proprio ad un disabile che ha lo sguardo attento a risolvere quelle difficoltà amministrative, con l’aiuto di tecnici. Più semplice l’accessibilità a determinate soluzioni, che sebbene già esistenti, sono molto lontane dai cittadini soprattutto che vivono questa condizione di fragilità. Le problematiche dei disabili sono molto più articolate e richiedono diverse soluzioni specifiche e personalizzate; questo vale anche per l’azione e l’accesso al mondo del lavoro.