“Abbiamo tutti un sogno nel cuore: festeggiare il centenario in altre categorie, decisamente più consone al nostro blasone! Siamo pronti al #ritornoalfuturo”. Più che una promessa, un manifesto d’intenti: è quello consegnato al proprio sito ufficiale dal Barletta al Ferragosto, momento che storicamente nel mondo del calcio a tutte le latitudini delinea l’inizio del countdown verso la nuova stagione agonistica. Anche nell’epoca del Covid e del lockdown, i tempi che scandiscono l’avvio del nuovo anno sportivo slittano ma non cambiano quanto ad intensità. Per la prima uscita ufficiale dei biancorossi di Francesco Farina occorrerà attendere poco più di un mese, con la Coppa Italia Dilettanti al via il 20 settembre, mentre il campionato – secondo quanto comunicato il 12 agosto dalla Figc Puglia – prenderà il via il 4 ottobre.

 

Complice il nuovo format del torneo di Eccellenza, con due raggruppamenti da 14 squadre l’uno, il Barletta farà parte del girone A, dove troveranno posto diverse realtà ambiziose come il Corato e c’è un rebus sulla collocazione del Martina, altro club che sta allestendo un organico di tutto rispetto come quello biancorosso: gli arrivi di Ianniciello, Ganci, Grazioso, Morra e D’Onofrio, uniti ai ritorni di Telera, Pollidori, Di Rito e Loiodice e alle conferme di Varsi, Aprile, Bonasia e Milella appaiono un messaggio chiaro al campionato. Dopo cinque anni nella Premier League pugliese con una finale playoff regionale persa nel 2016 e diversi momenti complicati, su tutti la salvezza ai playout del 2018 contro l’Unione Calcio Bisceglie, l’intenzione del Barletta 1922 è quella di salutare la categoria e vivere una stagione 2020/2021 sulla cresta dell’onda. Verso un 2022 in cui festeggiare i 100 anni nella casa storica del calcio barlettano, quello stadio Cosimo Puttilli chiuso al pubblico da maggio 2015, e – da rinnovate ambizioni societarie – in una categoria diversa dall’Eccellenza.