Il pianista italiano Francesco Lotoro premiato dal Simon Wiesenthal Center con la Medaglia al Valore per la ultratrentennale attività di ricerca nell’ambito della musica scritta nei Campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale

Lo scorso 28 ottobre il Simon Wiesenthal Center di Los Angeles – una tra le più autorevoli organizzazioni ebraiche mondiali, accreditata presso le Nazioni Unite, l’UNESCO e il Consiglio d’Europa – ha conferito al pianista pugliese Francesco Lotoro e a sua moglie Grazia Tiritiello la Medaglia al Valore (Medal of Valor). Il Simon Wiesenthal Center ha in tal modo voluto premiare l’opera ultratrentennale del musicista barlettano nella ricerca della produzione musicale concentrazionaria ossia scritta nei Campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. La premiazione, già prevista per lo scorso 30 aprile a Beverly Hills ma poi rinviata a causa della pandemia, è avvenuta nel corso di una cerimonia trasmessa in streaming da Los Angeles.

Alla ricerca di Lotoro – ideatore anche del progetto ”Cittadella della Musica Concentrazionaria”, l’hub che sorgerà prossimamente a Barletta, città del musicista, e custodirà il suo vasto archivio, futuro polo di numerose attività culturali – sono già stati dedicati libri, tesi universitarie, film, documentari, articoli di tutte le più grandi testate giornalistiche del mondo e, recentemente, un ampio reportage della CBS.

La Medaglia al Valore del Simon Wiesenthal Center è stata conferita nel corso degli anni a personaggi di prestigio internazionale quali David Ben Gurion (postuma), Yitzhak Rabin, Shimon Peres, Raoul Wallenberg, Winston Churchill, Giovanni Paolo II, Andrei Sakharov, il reverendo Johnny Moore.