A moment of the inauguration of the new hub for vaccination against Covid-19 set up by the Local Health Company Roma 1 at the Auditorium - Music Park, in Rome, Italy, 15 February 2021. There are inside 10 vaccination stations and two stations dedicated to the preparation and dilution of the vaccine. The vaccine center administered the Moderna vaccine to 176 people on the opening day, with reservation made on a regional platform. ANSA / Massimo Percossi

Non più disservizi nei confronti degli over 80. I vaccini vanno garantiti sulla base delle loro necessità”. Lo denuncia la UIL Pensionati di Puglia che sta registrando molte lamentele per le incongruenze nella erogazione dei vaccini agli over 80.

“Non tutti gli anziani sono in grado di uscire di casa, anche se non hanno fatto domanda di assistenza domiciliare semplice o integrata. Per fortuna le famiglie nel meridione si fanno carico dei propri cari”, dice il segretario generale della UILP Puglia, Rocco Matarozzo.
“Né è possibile – gli fa eco Tiziana Carella, segretaria responsabile del settore socio-sanitario – che gli anziani, ultraottantenni, anche se autosufficienti, vengano convocati a sera tardi, o addirittura, che siano destinati in ambulatori distanti decine e decine di chilometri dalle proprie abitazioni, senza collegamenti, o lasciati fuori, al freddo, in attesa per ore, con il rischio di creare assembramenti all’esterno degli ambulatori”.
La Segreteria della UILP di Puglia chiede, pertanto, che l’assessore regionale alla Sanità, Lopalco, si faccia carico anche di quanto denunciato e provveda a risolvere le discrasie che sottopongono le persone anziane a insopportabili sacrifici, se non a proprie e vere angherie, prima di pensare ad altre categorie di cittadini.