Playoff a tinte biancorossa. È la sentenza della 10^ giornata del girone A di Eccellenza pugliese. La classifica cambia all’alba del rush finale e il merito è del Barletta 1922. Per la prima volta in sei anni nella Premier League regionale, i biancorossi occupano la vetta della classifica a 21 punti: lo 0-5 esterno alla Real Siti significa sorpasso al Manfredonia. E derby virtuale nel primo turno di play-off. Perché l’Audace ottiene la terza vittoria consecutiva. Battuta l’Unione Calcio Bisceglie per 3-2 e quarta posizione con 14 punti.

Agodirin (Audace Barletta) 3-Lorusso (Unione Calcio Bisceglie) 2

Il match del Comunale di Trinitapoli si può dividere in due parti: il primo tempo è favorevole ai padroni di casa, la ripresa è degli ospiti. Che pure partono bene: al 13’ Andriano conclude verso la porta di Njie, bravo ad opporsi in due tempi. Sta tutta qui la pericolosità dei biscegliesi, che cadono sei minuti dopo: su lancio dalle retrovie, Agodirin finalizza il suo primo goal dell’ex. Scatenato, tra il 40’ e il 42’ completa il proprio show: impressiona la seconda delle tre realizzazioni. Un cross di Vicedomini premia la sua testa, che svetta più in alto di tutte. Compresi i frastornati difensori dell’Unione. Che però al 5’ della ripresa, riapre la partita. Vitale mette un buon pallone al centro, il colpo di testa di Amoroso incoccia sul palo, convertito in rete dal tap-in di Lorusso. Il quale raddoppia al 65’ con un bel diagonale, ispirato dal traversone di Andriano. Il forcing degli ospiti è forsennato. Ma la loro voglia di pareggio si dissolve sull’unica vera opportunità dopo il 3-2: a cinque dal termine una punizione ben calciata da Vitale – altro ex – sorvola di poco la traversa della porta dell’Audace. Un Audace bello a metà ma sufficiente per mantenersi stabile in piena zona spareggi promozione per la terza settimana di fila. A una giornata dalla fine della propria stagione regolare, gli uomini di Cinque fanno fuori dalla contesa il Team Orta Nova, che non va oltre il pareggio contro l’Alto Tavoliere San Severo. E la Vigor Trani, che capitola 0-3 per mano del Mola. Unica vera preoccupazione per il raggiungimento dell’obbiettivo. Che passa dai punti e dalla speranza di incontrare il Barletta nel post-season.

La manita del primato: il Barletta passa a Stornara 

Salutate la capolista con una “manita”. Il Barletta passeggia nel più classico dei testa-coda. Nonostante la classifica deficitaria, è la Real Siti a cominciare forte: al 1’ Ruggieri tenta un diagonale dal limite dell’area di rigore. Nessun problema per Lovecchio, al suo primo e unico intervento della partita. Da lì è un monologo degli ospiti: 14’. Su una rimessa laterale dalla destra, Lanzetta esce male ma Morra spara alto a porta vuota. Il numero uno dei dauni rimedia al precedente errore e con un grandioso colpo di reni si oppone alla torsione aerea del numero 11 barlettano. Che, al 40’, un secondo grave errore a tu per tu con il bersaglio grosso. Bersaglio centrato nell’ultimo dei due minuti addizionali concessi: sugli sviluppi di un corner da sinistra, lo sfortunato rimpallo di Ratcliff determina lo 0-1. L’episodio è casuale, ma sblocca la verve offensiva degli uomini di Farina. 4’ del secondo tempo: una buona triangolazione sull’asse Bonasia-Morra-Bonasia regala a Varsi l’assist dello 0-2, siglato con un destro svirgolato in spaccata ad incrociare. Il napoletano potrebbe triplicare due minuti dopo; il suo diagonale destro sciupa un ottimo invito di Quarta.

Poco male, perché il tris arriva poco dopo l’ora di partita grazie a Milella: da subentrato, sfrutta una palla inattiva con un colpo di testa che si insacca nell’angolino alla sinistra di Lanzetta. Altri due minuti ed è poker. Sempre da corner. Sempre da destra. Ancora una volta per via di una deviazione “amica”. Lo 0-4 diventa ancora più umiliante al 70’: Ruggieri scende sulla destra, va via a Marangi e mette al centro un pallone, che trova l’opposizione con la mano di Ianniciello: rigore che lo stesso Ruggieri calcia alto. E il Barletta, da vero cannibale, non perdona. 82’: Lanzone e Russo creano una bella rete di passaggi che termina sul petto di Morra. Spalle alla porta, si esibisce in una rovesciata da applausi.  Sta tutta in questa immagine la forza e la bontà tecnica del Barletta. Che, dall’alto del suo primato, può mettersi comodo in poltrona perché la settimana prossima riposa.

A cura di Matteo Barile