Musica ad alto volume, circa 30 auto parcheggiate, bottiglie, alcolici e schiamazzi con almeno 50 giovani assembrati. Questo il panorama notturno con cui si confrontano da diverse sere gli abitanti di via fratelli ammiragli Casardi e via lido San Giovanni, zona sud di Barletta che porta sul lungomare di levante. Le cause sono nell’utilizzo improprio che diverse bande di giovanissimi fanno del secondo piano del parcheggio del centro commerciale Mongolfiera (con sede in via Trani), accedendo all’area con le loro auto anche dopo l’orario di chiusura della struttura e del parcheggio, fissato alle 21.

I residenti, che ci hanno inviato diversi filmati da più prospettive, tutti registrati dopo le 23 tra lunedì 23 e martedì 24 agosto, raccontano di doversi chiudere in casa per non sentire la musica. I solleciti alle forze dell’ordine, spiegano, ci sono stati ma l’esiguo numero di pattuglie e volanti a disposizione di carabinieri e polizia rende complesso l’intervento se ci sono altre priorità sul territorio. Risultato? Fino a pochi minuti dalla mezzanotte – quando l’arrivo del servizio di vigilanza dissuade i presenti e li allontana dal parcheggio- la zona è una discoteca a cielo aperto, a disposizione di avventori giovani quanto disinteressati della quiete pubblica e del decoro urbano. Fino a creare assembramenti, proibiti in epoca Covid, in uno spazio privato. Dopo la figuraccia dei carrelli nella notte di San Lorenzo, a Barletta non si finisce di fare notizia.