Quanto può essere un handicap una crisi amministrativa cittadina in vista degli abbondanti finanziamenti in arrivo dal PNRR e alla capacità di intercettarli? «Per me la stabilità è un valore e la responsabilità è un dovere. Un commissario prefettizio agisce sugli atti di ordinaria amministrazione, non può agire sulla pianificazione e sulla programmazione di una città, quello è compito della politica e se viene meno, viene a mancare anche il dovere della responsabilità». Questa la chiara risposta di Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale pugliese, intervenuta su sollecitazione riguardo la dirimente questione che incornicia l’attualità politica barlettana, con le dimissioni, ormai in scadenza del Sindaco.

Di PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) si è discusso durante un incontro, ieri sera presso Palazzo Della Marra, voluto e organizzato dai consiglieri regionali barlettani Giuseppe Tupputi (ConE) e Ruggiero Mennea (PD), «Non possiamo permetterci – il commento di quest’ultimo – di non cogliere quest’opportunità, che distinguerà la vera efficienza di una struttura amministrativa». I saluti da parte dell’Amministrazione comunale sono giunti dall’assessore Lucia Ricatti. Centrale l’intervento dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci. Un’occasione per presentare quella che, senza dubbio, è la più grande occasione per il territorio nazionale, del Mezzogiorno, per la Regione Puglia e dunque anche per il comune di Barletta. 82 i miliardi di euro che spettano al Sud, quasi 18 miliardi alla regione Puglia e 43,5 milioni a Barletta più altri finanziamenti per bandi che si riferiscono allo stesso. L’assessore Delli Noci ha chiesto che le risorse del Recovery siano integrate con i fondi della programmazione regionale per il 2021-27: di più per il rilancio del territorio. Sicuramente, la terribile situazione economica causata dalla crisi pandemica, ha colpito maggiormente i territorio più fragili, che dunque con lo scatto di orgoglio hanno voglia di reagire.

L’Unione Europea offre questa opportunità, che deve essere colta a pieno dalle amministrazioni locali in: (1) digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; (2) rivoluzione verde e transizione ecologica; (3) infrastrutture per una mobilità sostenibile; (4) istruzione e ricerca; (5) inclusione e coesione; (6) salute. Questi gli assi di sviluppo su cui si concentra la programmazione territoriale e che necessitano della maturità delle classi dirigenti.

La Capone, già assessore al Turismo e Cultura nella scorsa Giunta regionale, si è soffermata sull’importanza di continuare a valorizzare le potenzialità attrattive del nostro territorio, in una collaborazione fra gli Enti necessaria a promuovere il brand “Puglia”. Un incontro che ha sollevato molti interrogativi, circa l’attualità politica barlettana, dandone probabilmente risposte chiare. La necessità che un’Assemblea come il Consiglio Comunale, una Giunta, andando oltre l’appartenenza ad un colore partitico, devono poter funzionare nel momento storico particolare in cui mai un ente pubblico ha ricevuto un finanziamento così grande, che merita decine di sguardi attenti e di voci critiche.

L’incontro è stato moderato dal giornalista del Sole24Ore Vincenzo Rutigliano.