ospedale di Barletta

«Quanto accaduto all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, dove ad un paziente oncologico sarebbe stato negato l’accesso alle cure poiché non in possesso di green pass, necessita di immediato chiarimento da parte della direzione aziendale. È per questo che su sollecitazione anche del Segretario Provinciale della Lega Puglia nella Bat, Ruggiero Grimaldi ho provveduto a depositare la richiesta di audizione urgente in Terza Commissione del direttore generale ASL Bt, Alessandro delle Donne». Lo comunica il Consigliere Regionale della Lega, Joseph Spendido.

«Marito e moglie, a mezzo stampa, hanno dichiarato di non essersi sottoposti a vaccino anti Covid proprio in ragione delle patologie oncologiche di cui ambedue sarebbero portatori. Sottolineo che la Repubblica italiana, articolo 32 della Costituzione, garantisce il diritto alla salute di ogni cittadino e che il respingimento di un ammalato oncologico bisognoso di visita medica vìola il dettame costituzionale. Aggiungo che la stessa Regione Puglia, con circolare a firma del direttore del dipartimento Salute dott. Vito Montanaro, ha precisato che “non deve essere opposto alcun rifiuto ai pazienti per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, anche se privi di green pass o tampone” e che, da quanto apprendo, il commissario dell’Asl avrebbe avviato un’indagine interna precisando che il nosocomio garantisce da sempre le cure a tutti, “anche a chi per ragioni diverse non ha potuto ottenere il green pass».

«La vicenda ha avuto, a ragione, risonanza mediatica e scatenato dubbi e perplessità nella popolazione barlettana e pugliese tutta, in relazione all’effettivo rispetto del dettame costituzionale di cui sopra – afferma il Segretario della Lega Grimaldi -. È il caso pertanto che il direttore generale riferisca per meglio comprendere i termini della vicenda, verificare le prime risultanze dell’indagine avviata e chiarire le linee di indirizzo regionali per ciò che concerne il diritto alle cure in tempi di Covid».