“È giunto il momento di attivarsi affinché questa amministrazione comunale, poco attenta e responsabile nei confronti del personale, capisca che è l’ora di dare il via ad una vera politica del personale con regole certe a salvaguardia soprattutto dei salari accessori del personale tutto”. Così la segreteria territoriale della Funzione pubblica Cgil Bat si esprime in una nota relativa alla problematica della liquidazione della performance dell’anno 2020.

“È giusto evidenziare ma soprattutto ricordare ai più attenti che a luglio 2021 a seguito di proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del Comune di Barletta, davanti al Prefetto della Bat, era stato sottoscritto un accordo attraverso il quale l’amministrazione comunale si impegnava a riconoscere la corresponsione della performance per l’anno 2020 entro il 31 dicembre 2021 per poi scoprire, durante i tavoli di delegazione trattante di fine anno che  tale accordo l’amministrazione non sarebbe riuscita a rispettarlo. Sempre durante gli stessi tavoli, un po’ come accade al mercato, si provava ad arrivare ad un’intesa su una celere corresponsione per gennaio 2022 salvo poi concordare tra le parti la data di febbraio 2022. Spiace però constatare ancora una volta il mancato rispetto dell’accordo che naturalmente continua ad alimentare i malumori tra i dipendenti dell’Ente”, sostengono Ileana Remini, segretario generale Fp Cgil Bat e Roberto Cannone, coordinatore Funzioni locali.

“Questa organizzazione sindacale pertanto, nel sollecitare l’amministrazione comunale al rispetto delle intese raggiunte ai tavoli chiede che nel più breve tempo possibile venga corrisposto quanto spettante ai lavoratori del Comune di Barletta avvertendo che la stessa resterà vigile su questa vertenza attraverso ogni forma di lotta prevista dal CCNL vigente e dalle norme vigenti”, concludono dalla Fp Cgil Bat.