È tornato definitivamente tutto alla normalità all’ospedale “Dimiccoli” di Barletta, dopo lo spaventoso incendio che, il 12 settembre scorso, ha distrutto il padiglione esterno del reparto di Rianimazione.

Sono pienamente operative anche le sale operatorie, precauzionalmente chiuse al momento del rogo a causa dell’intensa nube di fumo. Lo fa sapere la Asl Bt, comunicando che tutta l’attività chirurgica di elezione della struttura sanitaria è stata ripristinata.

A seguito dell’incendio – informa il Direttore Sanitario del “Dimiccoli”, Emanuele Tatò – sono stati avviati con tecnici e specialisti tutti i controlli e le verifiche necessarie per riattivare in assoluta sicurezza l’attività chirurgica. Aperta anche la sala operatoria di Ginecologia, riservata ai parti cesarei.

Sale operatorie e l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione avevano sospeso ogni attività per ragioni di sicurezza, trovandosi nella parte dell’edificio più vicina al padiglione andato a fuoco. Dei quattro pazienti ricoverati in reparto, uno (il più grave) venne trasferito presso l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie, mentre gli altri furono spostati nell’area del Pronto Soccorso.

Le fiamme avvolsero la piastra realizzata dalla Protezione Civile nel pieno dell’emergenza Covid. Serviva ad incrementare con ulteriori 23 posti letto il reparto di Rianimazione del “Dimiccoli”. Superata la fase critica della pandemia, la struttura venne man mano dismessa ed era rimasta praticamente inattiva dall’estate del 2021. Veniva utilizzata spesso come deposito.

Ad andare in fumo letti, suppellettili e scatoloni che erano ancora presenti al suo interno, mentre la gran parte della strumentazione medica di cui era dotata era stata già smantellata e portata via.

A seguito del rogo, la Procura di Trani aveva aperto un’inchiesta per incendio colposo a carico di ignoti.