Non è ancora detta l’ultima parola sul seggio parlamentare assegnato in Puglia, per soli 134 voti di differenza, al tarantino Vito De Palma a discapito del barlettano Marcello Lanotte. Entrambi sono di Forza Italia e correvano alla Camera dei Deputati in due collegi proporzionali diversi. La ripartizione effettuata dal Viminale il giorno dopo la chiusura delle urne aveva assegnato inizialmente il seggio a Lanotte ma il successivo riconteggio delle schede ha poi ribaltato il risultato in favore di De Palma. Il presidente del consiglio comunale di Barletta ha presentato ufficialmente ricorso per contestare l’esito del riconteggio. Riflettori accessi sulla sezione 54 del comune di Taranto, dove Forza Italia ha raccolto alla Camera 213 voti (quindi il 27%) contro i 52 di Fratelli d’Italia. Un’anomalia, secondo Lanotte, dal momento che in tutte le altre 190 sezioni Forza Italia ha preso 3-4 volte in meno le preferenze del partito di Giorgia Meloni. Anomalia comprovata anche dal fatto che, sempre nella sezione 54, Forza Italia ha raccolto il 6% al Senato contro il 27% di FdI. E’ evidente, secondo Lanotte, un’inversione dei voti nell’attribuzione dei voti alla Camera, spettando a Fratelli d’Italia i 213 voti assegnati invece a Forza Italia. Un dato trascritto erroneamente, che se corretto, farebbe scattare Lanotte alla Camera al posto di De Palma. Il ricorso, qualora accettato, congelerebbe l’elezione a deputato del consigliere regionale tarantino sino al riconteggio delle schede nella sezione 54.