Corrisponderebbero per modello e gradazione a quelli indossati da Michele Cilli, il 24enne di Barletta scomparso un anno fa dopo aver festeggiato il compleanno di un amico in un locale della città, gli occhiali ritrovati in contrada Vicinale nell’ambito delle ricerche sulla sua scomparsa. È quanto emerso dalle risultanze della perizia effettuata da Emanuele Doronzo, nominato dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Trani, Ivan Barlafante, nell’ambito del processo con rito abbreviato a carico di Dario Sarcina e Cosimo Damiano Borraccino. I due 34enni di Barletta, arrestati nel marzo dell’anno scorso, sono accusati di omicidio volontario (il primo) e in concorso per soppressione di cadavere. Gli esiti degli esami compiuti dal perito sono stati al centro dell’udienza che si è svolta oggi nell’aula bunker del carcere di Trani. Le lenti esaminate sono risultate progressive – come quelle degli occhiali della vittima – e leggermente compromessi nella fotocromia a causa della esposizione a luce ultravioletta. L’approfondimento è stato disposto dopo che tra gli atti di indagine dichiarati inutilizzabili ce n’è uno relativo al rilievo del Dna del 24enne trovato proprio sugli occhiali ritrovati in contrada Vicinale cavaliere in cui Borraccino si sarebbe fermato per due volte nella notte della scomparsa di Cilli. Il gup ha fissato per il prossimo 22 febbraio alle ore 9:30 la prossima udienza per discussione e decisione.