Un pari che fa il paio con quello di domenica scorsa contro la Puteolana in casa. E’ un Barletta con l’amaro in bocca, quello uscito dalla sfida del ”Franco Salerno” contro il Matera, pareggiata per 1-1 dai biancorossi di Francesco Farina.

Un Barletta che sicuramente ha trovato davanti a sé un avversario di livello superiore rispetto alla ”cenerentola” del campionato(che ieri ha ufficialmente salutato l’Eccellenza), ma comunque con pochissime motivazioni. Sì, perché il Matera aveva già da tempo centrato la salvezza in Serie D e abbandonato, al tempo stesso, il treno playoff, a differenza di capitan Pollidori e compagni che, con un successo ipotetico, avrebbero blindato matematicamente gli spareggi promozione. Se si aggiunge che è stata persa un’ulteriore occasione per ridurre il gap dal Nardò, ieri sconfitto a Brindisi, il rammarico aumenta a dismisura.

Un Barletta a fiammate nel primo tempo e più determinato nella ripresa, ma sempre poco lucido nei momenti clou della gara. Del resto, i numeri non mentono mai e la scarsa concretezza, che ha portato i biancorossi a mettere a segno appena 36 reti(numeri ancora più scarni in trasferta ndr), è stata un elemento determinante nell’arco di questa stagione. Vuoi per errori individuali, vuoi per alcune scelte sul mercato che non hanno ripagato, vuoi per una squadra che, fisiologicamente, ha mostrato i suoi limiti nelle ultime gare. I limiti di non esser partita con i favori dei pronostici, ma di aver cavalcato l’onda dell’entusiasmo fino allo scorso marzo, e di non essere numericamente pronta per il salto di categoria.

I playoff, nonostante i due mezzi passi falsi con Puteolana e Matera, restano comunque alla portata, così come è alla portata giocarsi al massimo delle proprie possibilità la sfida contro il Nardò, avversario di indubbio valore ma reduce da un punto nelle ultime due partite, che virtualmente hanno precluso ai granata buona parte dei sogni primato. Ritrovare, di conseguenza, un’unità d’intenti è necessario per chiudere al meglio questa stagione in casa Barletta e per prepararsi alla postseason. Poi, con calma, sarà tempo di tirare le somme e fare il punto della situazione.

A cura di Giacomo Colaprice