Qualcuno ieri, dopo il rigore realizzato da Loiodice del definitivo 3-2, ha subito pensato a Barletta-Siracusa dell’aprile 2012. Anche in quel caso i biancorossi erano sotto nel punteggio e avrebbero poi ribaltato nella ripresa grazie ai centri di Mazzeo, Infantino e Schetter. Vero, si giocava in Serie C e la posta in palio era più alta(la corsa verso i playoff per la Serie B ndr), ma trovare un’analogia con una gara di undici anni fa, considerata una delle più belle della storia del Barletta, testimonia quanto sia stato emozionante il match di ieri in un ”Puttilli” tornato ad esultare per le prodezze dei propri beniamini.

Una rimonta da urlo per i biancorossi di Farina e che vale il matematico accesso ai playoff, a cui capitan Pollidori e compagni arriveranno da terzi o da quarti in classifica. Una rimonta che premia una reazione di un grande gruppo, colpito a freddo dal doppio vantaggio dei neretini firmato Addae-De Giorgi nei primi venti minuti, in grado di cambiare volto nel corso del match e di crederci fino al novantesimo. Un Nardò partito subito forte, in cui sono spiccati un sontuoso Addae e una grande organizzazione che rispecchia le caratteristiche di quella che è la migliore difesa del girone. Di contro un Barletta disordinato e poco incisivo nel primo tempo, ma capace comunque di costruirsi le sue occasioni da gol: prima il rigore non concesso dal direttore di gara su Lattanzio, poi le ottime chance non sfruttate dallo stesso attaccante andriese e da Loiodice. Una svolta che, secondo mister Farina intervenuto nella consueta conferenza postgara, è avvenuta con il passaggio a tre in difesa e con l’inserimento di Marangi in luogo di Mercorella.

Andando oltre quello che è stato l’aspetto tattico, la reazione del Barletta è stata una reazione caratteriale e mentale. Il primo gol di Lattanzio ad inizio secondo tempo ha completamente cambiato la partita e ha costretto il Nardò, che pure ha avuto la sua occasione per triplicare con Dambros(traversa alta ndr), a passare ad un assetto più guardingo. Ottimi gli ingressi di Ponzo e Feola, discreto quello di Di Piazza, che si è comunque costruito un tentativo di tacco disinnescato proprio sulla linea dalla retroguardia neretina. Preludio al pari di Lattanzio con una pregevole rovesciata all’82’, coinciso con il settimo centro dell’attaccante ex Bitonto, ieri tornato ai suoi livelli dopo le ultime prestazioni sottotono. Poi il forcing finale, con Viola grande protagonista su Loiodice e Cristallo, suggellato dal rigore realizzato da Loiodice che ha mandato in visibilio il pubblico presente.

Tre punti di platino dunque per un Barletta che, dopo i due pari con Matera e Puteolana che avevano creato non pochi malumori, si prende matematicamente i playoff. La giusta chiusura di un cerchio per una stagione regolare che ha visto i biancorossi di Farina essere la rivelazione o, per usare le parole dello stesso tecnico casertano ad inizio anno, la ”scheggia impazzita” del girone. Adesso la sfida di Fasano, poi il match degli spareggi proprio con il Nardò: solo da definire la posizione a cui barlettani e neretini arriveranno.

Foto di Sergio Porcelli

A cura di Giacomo Colaprice