“Caro Presidente, con rammarico, per l’ennesima volta, ci troviamo a denunciare il mancato rispetto della Commissione che Lei, dignitosamente, presiede. Si manca di rispetto a noi, alla commissione tutta, a Lei – questa la nota diffusa dai consiglieri di opposizione facenti parte dell’ VII Commissione consiliare Cultura Diviccaro (Coalizione Civica) e Paolillo (PD) – a quella che è la linea politica e amministrativa che, con tutti i diversi punti di vista, come commissione, in altre circostanze, in altri assessorati, per altri eventi e bandi, portiamo avanti: quella del confronto, appunto. Linea che, in altri tavoli, ha prodotto risultati considerevoli e di cui tutti possiamo andare fieri. Nella seduta del 22 luglio, a commissioni congiunte “cultura” e “attività produttive” e in presenza dell’ Assessore Cilli, al vaglio lui paventava 3 ipotesi: Bando, manifestazione d’interesse, affidamento al TPP.
In quella seduta gli si chiedeva se ci fossero i tempi- e rispondeva ci sarebbero stati!- e gli si chiariva che noi avremmo preferito quella linea, linea che difendiamo da sempre per garantire, a nostro parere, la massima trasparenza. Della stessa opinione anche altri consiglieri (anche di maggioranza, sull’esempio del lavoro fatto per il Natale). Gli si faceva notare che, laddove avesse deciso – cosa che abbiamo appreso solo in via informale, ha poi deciso senza l’aggiornamento di conferma che doveva essere a stretto giro – di coinvolgere il TPP, noi avremmo voluto incontrare i referenti del TPP per chiarire la linea da seguire a beneficio del territorio. Anche questa linea condivisa da più consiglieri.
Nella commissione del 5 agosto, abbiamo espressamente chiesto che l’argomento fosse “aggiornamento Disfida” ma si è optato per “via Appia” perché l’assessore, di Disfida, ci avrebbe parlato informalmente. E, solo lì, informalmente, ha comunicato dell’ affidamento al TPP. E, sempre lì, è stato chiesto dell’ incontro/confronto. La commissione congiunta del 6 è stata rinviata. Il TPP, scopriamo e deduciamo, è stato più volte incontrato dagli uffici e dall’assessorato che, solo a titolo conoscitivo e non di confronto, quindi, avrebbe incontrato la commissione l’8 agosto. Apprendiamo, infatti, dalle dichiarazioni assessorili, di un programma di diversi giorni e di una vera e propria festa cittadina– alla stesura dei quali non abbiamo minimamente partecipato. L’assessore ci informa anche, sempre a mezzo stampa, che le realtà del territorio sono state coinvolte: quali? In che modo? Visto che le realtà del territorio sono state incontrate, sempre a commissioni congiunte, lo scorso febbraio e poi mai più e, da quel che narra, tutte saranno protagoniste dei vari giorni di eventi… Richiediamo: quali?
Il percorso congiunto e partecipato da fare con loro- come si era e ci eravamo impegnati a fare- e che lui diceva e dice di auspicare… Quale congiunzione ha trovato a dialogo interrotto mesi or sono? Come mai la nostra commissione, Presidente, rispetto all’ assessorato vocazionalmente più vicino, quello alla cultura, continua a non avere peso alcuno- se non a parole e mai nei fatti!- mentre, da mesi, abbiamo la prova tangibile di cosa significhino programmazione e confronto rispetto alla progettazione di nuovi bandi, quali quelli sul Natale, cui siamo arrivati questo anno, primi in Italia, il 9 agosto u.s.?
Tutto il lavoro fatto, e da salvare, come mai resta possibile solo con l’assessore alle attività produttive e, addirittura, col Dirigente Rizzi che quasi sempre concilia la prassi amministrativa e trova il modo di fare sintesi tra le diverse linee politiche e i diversi indirizzi politici discussi, partecipati e concordati all’interno delle commissioni? Lui, l’assessore Cilli, che parla di cifre esigue, ritiene esigui 150.000€ e, forse, €200.000? Noi Ricordiamo, però, che in altri non lontanissimi periodi, con soli €20.000 sono stati organizzati ben due settimane di eventi con un reale coinvolgimento del territorio. Ricorda, l’assessore, che, sempre a gennaio u.s., parlavamo e concordava di programmare con abbondante anticipo gli eventi per creare un reale turismo di ritorno? Un indotto di ritorno? Una “fabbrica” che lavorasse 365 giorni l’anno? Per questo aspetteremo, forse, la tanto sospirata Fondazione? Ma, soprattutto, ricorda che, dal 1503, il territorio sa che è stato luogo di Disfida- insieme ad altri comuni limitrofi- e ci sarebbe stato il tempo di organizzarsi? Senza adeguata progettazione e programmazione, ogni cifra, anche la più esigua, è una cifra rubata al territorio e funzionale, esclusivamente, a un risultato di facciata e alla “mordi e fuggi”.
Caro Presidente, visto che gode della nostra stima più sincera, La preghiamo di porre fine a tale meccanismo e ripristinare la regolare e più salutare misura delle cose anche chiedendo, come più volte sollecitato, l’intervento del Sindaco”.