Chiara Francini, protagonista, cosceneggiatrice e produttrice di “Coppia aperta, quasi spalancata” incontrerà il pubblico del Politeama Paolillo di Barletta martedì 17 settembre alle ore 21.00 per parlare di un docufilm denso di sollecitazioni, ispirato liberamente alla celebre pièce teatrale del 1983 di Dario Fo e Franca Rame.

La stessa Francini, in questi anni, ha calcato il palcoscenico interpretando Antonia, personaggio principale del lavoro di Fo e Rame, rivisitato in maniera diversa in “Coppia aperta, quasi spalancata”, firmato dalla regista Federica Di Giacomo. Se all’epoca, si poneva l’attenzione su fedeltà e infedeltà del vivere insieme, l’evoluzione del momento storico impone nuove riconsiderazioni alla luce di dimensioni come il poliamore, di spaccati sociali che analizzano sentimenti e affettività in chiave differente in cui il ruolo della donna appare più determinato rispetto all’arco temporale del celebre duo artistico. 

Il film intreccia i momenti di riprese a teatro di Chiara Francini e Alessandro Federico (con cui recita) alle conversazioni con gli spettatori a fine serata, alle chiacchierate con i giovani, con i gruppi femministi, con Sara, Daniele, Efrem Ali, nucleo familiare poliamoroso che vive in perfetta armonia, alle esperienze dei party sex positive. Chiara, monogama convinta, pur nelle sue certezze e convinzioni, tra curiosità e conoscenza scopre un mondo con punti di riferimento lontani dai suoi, con una “messa a fuoco” difficile da accettare rispetto ai suoi canoni. In questo viaggio, tra “scenette” varie, in cui si inseriscono, la madre, il suo compagno Frederik, Chiara continuerà a porsi domande sugli affetti, sulla totale trasformazione della famiglia e del rapporto di coppia.

L’attrice toscana conferma la sua bravura e la sua vivacità in una produzione presentata all’81^ Mostra del Cinema di Venezia, alle Giornate degli Autori. Con una esplorazione corale, alla ricerca della felicità, l’opera prima “Coppia aperta quasi spalancata”, tra finzione e realtà, vede debuttare Chiara Francini nel ruolo di produttrice. La Casa “Nemesis” ha prodotto il film con Ballandi in collaborazione con Rai Cinema. La distribuzione è targata I Wonder Pictures.

Biografia Chiara Francini

Nata a Firenze il 20 dicembre 1979, laureatasi in Lettere con 110 e lode (tesi in italianistica sulla Retorica dell’Ermeneutica), Chiara Francini studia recitazione al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, sotto la direzione di Barbara Nativi. È qui che muove i primi passi sul palcoscenico. Viene notata da Marco Giusti: entra in TV come ospite nei programmi BlaBlaBla (2005) e Stracult (2005) e poi con piccoli ruoli in telefilm (Radio Sex 2006) e miniserie (Le ragazze di San Frediano 2006). Nel 2002 esordisce a cinema in Fortezza Bastiani e Tutti all’attacco (2005). A seguire Una moglie bellissima (2007) di Pieraccioni, Miracolo a Sant’Anna (2008) di Spike Lee, e negli anni successivi Maschi contro femmine, Femmine contro Maschi. In tv la popolarità cresce con Tutti pazzi per amore (2010). A cinema prosegue la carriera con numerose produzioni: C’è chi dice no, Amici miei – Come tutto ebbe inizio (2010), La peggior settimana della mia vita (2011). 

Il suo cammino in salita si proietta anche sul fronte televisivo nella conduzione di Colorado e MTV Italia Awards 2014. Il resto è una meritata ascesa in teatro, tv e cinema. Tra i film recenti Martin Eden (2018), Altri padri (2021), Pare parecchio Parigi (2024), Coppia aperta quasi spalancata (2024). Chiara Francini ha pubblicato Non parlare con la bocca piena (2017), Mia madre non lo deve sapere (2018), Un anno felice (2019), Il cielo stellato fa le fusa (2020), Forte e Chiara (2023) libri editi da Rizzoli.

Tra i riconoscimenti spiccano: Premio Renzo Montagnani (2010); Premio Guglielmo Biraghi (Venezia 2011); Premio Afrodite (2011); Capri, Hollywood attrice dell’anno (2011); Torrino d’oro 2012 (civica benemerenza a personaggi di spicco della cultura fiorentina); Premio AKAI (Festival di Roma 2014); Premio Simpatia (2016).